Ecobonus, probabile proroga per due o tre anni

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Dato il bilancio positivo degli incentivi fiscali per ristrutturazioni ed efficientamento energetico, è allo studio del Governo la proroga degli incentivi Ecobonus per i prossimi due o tre anni. Ad anticiparlo il viceministro dell’Economia, Enrico Morando, ad un convengo di Confedilizia a Piacenza.

L’idea è quella di tendere a una stabilizzazione con un allungamento dei tempi, essendo la scansione annua troppo limitata nel tempo, ma senza che le misure diventino strutturali, nel timore che perdano efficacia. È in discussione anche la possibilità di aumentare gli incentivi nel caso in cui gli interventi di efficientamento energetico siano realizzati in concomitanza con quelli di adeguamento antisismico.

Realizzare i due interventi insieme “costa meno, perché, ad esempio, il cantiere si apre una volta invece di due” – è il commento del viceministro pubblicato da ilSole24Ore – “In più in molte case, soprattutto quelle anni ‘60 e ‘70, il risparmio energetico ottenibile è molto elevato, dal 40 al 60% rispetto a quello che si spende oggi per il riscaldamento. Se devo spendere 15mila euro per il risparmio energetico e atri 15mila per la messa in sicurezza antisismica sembrerebbe dimostrato che se fatto contemporaneamente i secondi 15mila euro possono diventare da 5 a 10mila, con un risparmio particolarmente importante”.

All’analisi anche la possibilità di trovare una nuova procedura non fondata sulla detrazione Irpef: “l’obiettivo è quello di permettere anche agli incapienti, di partecipare alla ristrutturazione dei condomini, magari recuperando il vantaggio sul versante degli oneri da riscaldamento” ha sostenuto Morando secondo quanto scrive rinnovabili.it.

Foto credit: Michael Coghlan

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