Era agosto del 2014, poche settimane prima dell’avvio dei lavori di restauro, e agli onori della cronaca regionale balzava il mega evento, top secret fino a qualche ora prima, organizzato dal gigante americano Google proprio nel tempio di Hera. L’alta finanza e molti “vip” internazionali si sono inchinati per una sera al millenario fascino di Selinunte, scegliendola a sorpresa per la serata di gala finale, al termine della convention internazionale tenuta a Sciacca.

I templi, illuminati in modo speciale ed eccellente grazie anche al contributo di Google (che ha poi donato l’impianto di illuminotecnica), hanno svolto molto bene il loro insolito compito, nella meraviglia degli oltre 300 prestigiosi ospiti. Tra questi, i miliardari Larry Page e Sergey Brin – fondatori e maggiori azionisti di Google – l’imprenditore indiano, Lakshmi Mittal, tra i primi 10 uomini più ricchi del mondo e i reali Haakon Magnus e Mette-Marit, principi ereditari di Norvegia. E poi i rampolli di casa Agnelli, i fratelli Lapo e John Elkann, e una sfilza di top manager internazionali tra cui Lloyd Blankfein, amministratore delegato di Goldman Sachs; Anshu Jain dirigente della Deutsche Bank.

Numerosa anche la presenza di personaggi internazionali, appartenenti al mondo dello sport e dello spettacolo. Tra gli altri, gli ex giocatori David Beckham e cantanti come John Newman e Jovanotti.

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“È stata una serata – ha dichiarato Leto Barone – che consegniamo alla storia di Selinunte. La collaborazione tra pubblico e privato ha generato un evento che ha fatto solo bene al terri- torio. Il parco deve puntare anche su questo genere di attività. La presenza di Google nel territorio ha ovviamente innescato anche un tam tam mediatico internazionale, con un importante ritorno di visibilità per il Parco ed il territorio”.

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