Premiati i Comuni più green d’Italia

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Anche quest’anno l’Alleanza per il Clima Italia e Kyoto Club hanno conferito il Premio A+CoM, dedicato ai migliori Piani di Azione Energia Sostenibile (PAES), progetti attraverso i quali raggiungere una riduzione delle emissioni di CO2 di almeno il 20% entro il 2020.
Quattro i Piani di eccellenza premiati e tra loro, lo si ammette con una certa delusione, neanche un Comune siciliano.
“Sono stati presentati alla Commissione europea nel 2013 più di 500 Piani d’Azione Energia sostenibile italian” ha spiegato il coordinatore dell’Alleanza per il Clima, Karl-Ludwig Schibel, come riportato da Wired.it “e più che mai ci sembra utile di mettere in evidenza piani di alta qualità come validi documenti di partenza, utili a iniziare un percorso verso un territorio comunale a basso contenuto di carbonio per stimolare e incoraggiare i tanti comuni che in questi mesi stanno avviando i lavori per il proprio PAES.”

Sardara, in Sardegna, e Fiavè, in Trentino, si aggiudicano il premio per la categoria “Comuni fino a 5mila abitanti:
Il comune sardo, già bandiera aranzione del Touring club e da anni attivo in iniziative per il risparmio energetico e la raccolta differenziata, ha partecipato al progetto “Smart City – comuni in classe A, con la collaborazione dell’Agenzia regionale Sardegna Ricerche. Un progetto ch punta sul settore residenziale e alberghiero attento al risparmio energetico soprattutto rispetto a geotermia e rifiuti. Il Comune si è anche impegnato all’avvio di un monitoraggio dei consumi, attraverso uno software don dati geografico-informativi (GIS).

Fiavè, invece, conferma l’impegno intrapreso già nel 2006 con il SiStema di gestione Ambientale, attraverso l’attuazione di 29 diverse azioni, inerenti per lo più il settore della Pubblica Amministrazione e Residenziale, che consentiranno di ridurre del 28% le emissioni di CO2 in atmosfera, rispetto al 2007.
L’aspetto interessante è proprio quello che riguarda la Pubblica Amministrazione, che ha l’obiettivo di pesare per il 10% sul risparmio: tutti gli edifici comunali sono stati oggetto di diagnosi energetica, e di pianificazione di intervento per la loro riqualificazione, laddove necessario. Il piano prevede, inoltre, il coinvolgimento della cittadinanza e degli stakeholder (rappresentanti delle attività produttive, commerciali e dei servizi e tutte le associazioni locali).

Castrolibero (CS) spicca, invece, nella categoria dei comuni tra i 5mila e i 20mila abitanti. Ha all’attivo già due progetti, uno per la raccolta degli olii esausti e uno per la diffusione del metodo dello European Energy Award per le politiche energetiche di livello locale, oltre che diversi piani per la raccolta differenziata dei rifiuti. Anche in questa storia a fare da esempio per la riduzione dei consumi è la Pubblica Amministrazione.

Per la categoria comuni tra i 20mila e i 90mila è stato premiato il Paes congiunto dell’Isola d’Elba, con i suoi 8 comuni. Il piano ha come obiettivo le emissioni zero dell’intera isola e si caratterizza per il forte coinvolgimento dei privati, appartenenti soprattutto al settore del turismo, e dei vari livelli amministrativi.

Da Nord a Sud piccoli esempi di sostenibilità ambientale e impegno in ottica green, attiva e partecipata, con le amministrazioni in prima linea.
Dispiace che tra questi comuni eccellenti non ci sia neanche un caso siciliano, ma la storia di Ferla e della sua ecostazione per i rifiuti fa ben sperare per il futuro.

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