Tip and Tricks – Malte da Ripristino

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Come applicare le malte da ripristino?

Prima di procedere al trattamento di protezione anticorrosiva dei ferri d’armatura è necessario preparare adeguatamente il supporto, procedendo alla rimozione del ferro distaccato.

Dopo aver eliminato le parti inconsistenti e friabili e liberato il ferro d’armatura ossidato, si procede con una pulizia e depolverizzazione della porzione nella quale è stato effettuato l’intervento. Soprattutto in presenza di calcestruzzo o supporti vecchi, le superfici da ripristinare devono essere bagnate accuratamente, poiché possono essere avide d’acqua ed assorbire l’acqua d’impasto della malta da ripristino.

Terminata la fase di trattamento e pulizia del sottofondo, si consiglia di valutare l’ulteriore protezione delle barre di armatura con specifica boiacca passivante Trattamento Ferro. Tale operazione aumenterà la vita utile dell’intero intervento di ripristino.

L’applicazione del Trattamento Ferro va eseguita a pennello, in due mani, cercando di coprire in modo omogeneo tutta la superficie delle barre di armatura. Lo spessore totale della boiacca passivante deve essere preferibilmente non inferiore a 1,5 – 2 mm.

Subito dopo può avvenire la fase di ricostruzione delle geometrie originali con malta a ritiro compensato, tixotropica, fibrorinforzata. Applicare la malta dapprima dietro e vicino ai ferri d’armatura e successivamente realizzare lo spessore voluto.

La malta deve essere pressata contro il supporto. La compressione evita la formazione di mancanze e sacche d’aria che compromettono la durabilità dell’intervento. La malta non deve mai essere proiettata contro il supporto. In caso di spessori da ripristinare superiori ai 4 cm è obbligatorio l’uso di una idonea rete d’armatura in fibre di vetro.

Ove necessario è possibile uniformare la superficie e regolarizzare difetti superficiali, come nidi di ghiaia e riprese di getto, prima della successiva pitturazione, con il rasante antiritiro e anticarbonatazione Rasoplus oppure con sistemi protettivi come Tradielastic Mono e Tradielastic A+B.

Giuseppe Gulli, ingegnere del laboratorio chimico Tradimalt, risponde alle domande in tema di applicazioni ed usi dei prodotti delle varie linee.

Per porre domande ai nostri tecnici è sufficiente inviare un’email a tecnica@tradimalt.com. I quesiti più interessanti verranno selezionati e pubblicati in questa rubrica.

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