#Unmiliardoperlacultura, ecco i finanziamenti per il piano

1089

Il Comitato interministeriale per la Programmazione economica (Cipe) nella seduta del 1° maggio ha assegnato un miliardo di euro al Ministero dei Beni e delle attività culturali per il rafforzamento dell’offerta culturale e il potenziamento della fruizione turistica.

Il Piano #Unmiliardoperlacultura servirà per interventi per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale e per la messa in rete delle risorse culturali materiali e immateriali, con particolare riguardo al Sistema museale italiano.

Si tratta, in sostanza, di lavori di restauro, riallestimento, infrastrutture di servizio, manutenzione, messa in sicurezza su musei, siti e monumenti del patrimonio nazionale, ma anche di interventi per il consolidamento di sistemi territoriali turistici e culturali, che spaziano dal recupero di antichi tracciati dal punto di vista pedonale e/o ciclabil al completamento di opere in corso.

In particolare saranno completati grandi interventi già in corso:

  • 70 milioni di euro per l’ex carcere borbonico di Santo Stefano a Ventotene (Lt);
  • 70 milioni di euro per il Ducato Estense;
  • 60 milioni di euro per l’Auditorium di Firenze;
  • 50 milioni di euro per il porto vecchio di Trieste;
  • 40 milioni di euro per la Reggia di Caserta e Piazza Carlo III;
  • 40 milioni di euro per Pompei (Na);
  • 40 milioni di euro per il complesso Cerimant (Tor Sapienza) a Roma;
  • 40 milioni di euro per la Pinanoteca di Brera a Milano;
  • 40 milioni di euro per le Gallerie degli Uffizi di Firenze;
  • 30 milioni di euro per il centro storico de L’Aquila;
  • 30 milioni di euro per il Museo di Capodimonte (Na);
  • 25 milioni di euro per il Museo Nazionale dell’Ebraismo e della Shoah di Ferrara;
  • 25 milioni di euro per il Parco Archeologico dei Campi Flegrei;
  • 25 milioni di euro per la Cittadella di Alessandria;
  • 20 milioni di euro per il Museo archeologico nazionale di Napoli;
  • 20 milioni di euro per Paestum (Sa);
  • 20 milioni di euro per San Nicola, una delle Isole Tremiti (Fg);
  • 20 milioni di euro per i Cammini di San Francesco e di Santa Scolastica;
  • 20 milioni di euro per l’Appia Regina Viarum;
  • 20 milioni di euro per la Via Francigena;
  • 15 milioni di euro per le Cavallerizze e i Musei Reali di Torino;
  • 15 milioni di euro per La Maddalena;
  • 15 milioni di euro per il waterfront di Genova;
  • 15 milioni di euro per la Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma;
  • 12 milioni di euro per il Palazzo Ducale di Mantova;
  • 10 milioni di euro per Ercolano (Na);
  • 9 milioni di euro per la Galleria Nazionale di Arte Antica di Roma;
  • 8 milioni di euro per le chiese del centro storico di Bologna;
  • 8 milioni di euro per il Museo di Arte Orientale di Venezia;
  • 6 milioni di euro per il Palazzo Reale di Genova;
  • 5 milioni di euro per la Cittadella della Cultura di Bari;
  • 5 milioni di euro per la Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia;
  • 2 milioni di euro per il portico del Santuario di San Luca a Bologna.

Tutti gli interventi con ulteriori specifiche sono riportati in un documento pubblicato dallo stesso Ministero e consultabile qui.

170 milioni di euro andranno poi a finanziare un Fondo per il completamento di interventi di interesse nazionale sul patrimonio culturale e di promozione e valorizzazione turistica, per cui sarà redatto un apposito decreto.

“Il governo conferma il forte impegno in un settore fondamentale per la crescita sostenibile dell’Italia – ha dichiarato il Ministro Dario Franceschini, secondo quanto si legge in un comunicato del Ministerocapace di generare lo sviluppo sociale, economico e civile del territorio. È il più grande intervento sul patrimonio culturale della storia repubblicana: 33 interventi, da Nord a Sud del Paese che avranno un forte impatto sull’economia, riattivando risorse di eccellenza e portando lavoro ai tanti specialisti e tecnici dei beni culturali che, spesso riuniti in piccole e medie imprese, costituiscono parte importante del tessuto economico del territorio”.

Foto credit: Gabriele Ravanetti

CONDIVIDI

NESSUN COMMENTO

SCRIVI UNA RISPOSTA