Rigenerazione urbana: Palermo e il Museo Giardino Santa Rosalia

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Render della facciata del Giardino Museo di Santa Rosalia
Foto via Archilovers

Un nuovo progetto per la riqualificazione del centro urbano di Palermo: MCA – Mario Cucinella Architects realizzerà il Museo Giardino Santa Rosalia. Un atto di rigenerazione urbana promossa da Fondazione Sicilia che abbraccia l’identità culturale di Palermo.

Cosa si intende per rigenerazione urbana? 

Il processo di rigenerazione urbana avviene attraverso interventi di recupero, per ammodernare le infrastrutture nelle città al fine di renderle “abitabili” e riappropriarsi di spazi precedentemente abbandonati. Un programma di riqualificazione per essere definito tale prevede lo sgombero di edifici diroccati e l’ammodernamento degli stessi al fine di migliorare la qualità della vita della comunità sia dal punto di vista sociale ed economico che ambientale.

Foto via Infobuild

Il progetto del Museo Giardino di Santa Rosalia

L’idea di un nuovo spazio per la città di Palermo è stata resa possibile grazie al Comune che ha approvato la variante urbanistica in deroga al Piano regolatore, uno strumento urbanistico indispensabile per la regolarizzazione della costruzione di edifici all’interno di un territorio del Comune, obbligatorio per la legge italiana. 

Uno spazio verde progettato per la realizzazione di un giardino pensile che richiami lo stile arabo-normanno e al tempo stesso un museo e un luogo di riscatto. Il Museo Giardino Santa Rosalia nascerà dalla demolizione dell’edificio abbandonato di piazza Guzzetta e ospiterà esposizioni temporanee e attività culturali. Il modo migliore per fare emergere il valore della cultura nei suoi luoghi naturali, come accadeva nelle dimore di delizia per gli antichi “sollazzi” arabo-normanni.

L’idea è di creare uno spazio verde e, al tempo stesso, una struttura che possa riabilitare un luogo da tempo abbandonato. Il nuovo museo nascerà come estensione per ampliare l’area del museo di Palazzo Branciforte. Questo nuovo polo sarà destinato alle mostre temporanee e alla vita culturale della città, grazie a una passerella pedonale minimale che estende il percorso museale della Fondazione Sicilia.

Foto via Infobuild

Come sarà strutturato il Museo

Il nuovo edificio sarà costituito da pareti murali essenziali e compatte che richiamano le storiche facciate dell’originaria struttura urbana di Palermo, creando così un dialogo visivo continuo con il passato. 

Questo percorso museale è concepito per adattarsi a più esigenze espositive. Per portare a termine ciò, la struttura è progettata per essere frammentata in sottili pilastri metallici che si integrano con il perimetro vetrato delle facciate. Al centro, sui lati corti, elementi monolitici in calcestruzzo forniscono la necessaria stabilità strutturale, garantendo al contempo un design contemporaneo ed elegante.

L’edificio si sviluppa su due piani fuori terra, inclusa una terrazza panoramica, e un piano interrato. I materiali sono stati selezionati con cura per garantire durabilità nel tempo: i pilastri metallici offrono leggerezza e robustezza, mentre le facciate vetrate permettono un’illuminazione naturale ottimale. Il calcestruzzo, utilizzato per gli elementi monolitici, assicura solidità e un’estetica raffinata.

Non ci resta che attendere l’inizio dei lavori per vedere il progetto prendere forma.

Fonti:
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