Rating di legalità, nel 2016 richieste in aumento

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Le imprese che nel 2016 hanno fatto richiesta per ottenere il riconoscimento attribuito dall’Antitrust alle imprese virtuose sono state 2.118, il 48% in più del 2015.

Sono aumentate anche le attribuzioni, 1.499 nel 2016 contro le 1.046 dell’anno precedente (+43%), e i rinnovi, 64 rinnovi rispetto ai 40 del 2015 (+60%).

A comunicare i dati è l’Autorità Garante della Concorrenza e del mercato, l’ente che si occupa di valutare le richieste e assegnare o meno il riconoscimento.

Il Rating di legalità, entrato in vigore con il Regolamento Agcm nel 2013, è un vero e proprio strumento premiale con cui l’Antitrust assegna un punteggio, da una a tre stelle, alle imprese virtuose con fatturati di più di due milioni di euro annui che rispondono a determinati requisiti, tra cui per fare un esempio la condizione per cui il titolare dell’azienda e gli altri dirigenti non devono avere precedenti penali o tributari e l’azienda effettuare i pagamenti e le transazioni finanziarie oltre i mille euro esclusivamente con strumenti tracciabili.

Del punteggio ricevuto si tiene conto “in sede di concessione di finanziamenti da parte delle pubbliche amministrazioni, nonché in sede di accesso al credito bancario”, come si legge in un comunicato stampa dell’Autorità Garante.

Qui le tabelle pubblicate per un bilancio del 2016.

Foto credit: eflon

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