Il mercato delle ristrutturazioni potrebbe essere la chiave di volta per un incremento considerevole del valore del patrimonio immobiliare italiano che non può che definirsi vetusto, considerato che l’80% degli edifici residenziali (pari a oltre 10 milioni di immobili) è stato costruito prima del 1990.
Nell’immediato potrebbe sbloccarsi un mercato potenziale di oltre 1 milione di case, per un investimento stimato in 50 miliardi di euro.
I dati arrivano dal “Rapporto sul recupero edilizio in Italia”, realizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con Paspartu Italy e presentato qualche giorno fa a Milano.
Recuperare il patrimonio immobiliare del Paese significa migliorare le condizioni di vita di chi vi abita, ma anche investire sul futuro: una casa più bella e più funzionale acquista valore.
L’incremento percentuale del valore di un’abitazione, compresi i costi di ristrutturazione, è stimabile fino al 35% del prezzo dell’immobile in alcune zone.
Al plusvalore ottenibile con una ristrutturazione il Rapporto dedica un capitolo specifico, ipotizzando anche gli interventi stimati: operazioni di demolizione, rimozione e ricostruzione dei tramezzi, intonaci e rasature, pavimenti e rivestimenti, opere di imbianchino, opere da idraulico, impianto di riscaldamento, impianto elettrico, assistenze murarie, condizionamento dell’aria, infissi e fornitura materiali.
Tra i capoluoghi italiani con plusvalore più alto ottenuto al termine del processo di ristrutturazione di un immobile si collocano Roma, Venezia, Firenze, Napoli, Bari, Milano, Bologna, Brescia, Catania e Genova, con valori che vanno dal 20% di Roma al 12% circa di Genova.
Per fare alcuni esempi, a Roma il guadagno medio si attesta a 71mila euro. A Venezia a 50mila euro e il plusvalore del 18%: qui un appartamento da ristrutturare vale 220mila euro, mentre uno ristrutturato ne costa oltre 304mila. Napoli registra 144mila euro come prezzo medio per un immobile da ristrutturare, con una spesa per i lavori di 30mila euro, generando un plusvalore del 17,8% rispetto al prezzo finale, con un guadagno di 31mila euro sul prezzo di un appartamento già ristrutturato.
Nel 2016 si sono registrate circa 1,4 milioni di domande per sfruttare le agevolazioni per la ristrutturazione edilizia, mentre circa 300mila sono state emesse per la riqualificazione energetica.
A ristrutturare sono soprattutto giovani sotto i 35 anni d’età, costituendo oltre il 30% del totale degli interventi.
“Il recupero del patrimonio residenziale è il futuro dell’edilizia italiana e del mercato immobiliare”, ha dichiarato Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, in apertura del convegno come pubblica edilportale.com.
“Oggi si chiede una casa online, efficiente, salubre” – ha spiegato invece Gaetano Coraggio, chief executive officer di Paspartu, secondo quanto si legge su idealista.it – “Le nostre case dovranno assomigliare sempre più a delle automobili, customizzabili e da revisionare negli anni, per mantenerle efficienti. L’imperativo è quello di puntare verso la rigenerazione urbana”.
Foto credit: Aapo Haapanen