Expo di Osaka 2025: la Città Ideale al centro del Padiglione Italia

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Un quadro raffigura la Città Ideale del Rinascimento
Foto di Europeana CC0 Images via Canva

Il Padiglione Italia, firmato da Mario Cucinella, è un’installazione immersiva che si ispira all’arte rinascimentale per disegnare le città del futuro

“L’Arte rigenera la vita” è il tema che ha guidato la realizzazione del Padiglione Italia all’Expo 2025 di Osaka, ufficialmente inaugurato il 13 aprile. Il progetto, sviluppato dallo studio MCA, e si presenta come un’architettura-manifesto che unisce natura, innovazione e cultura.

In questo modo, l’opera si ricollega direttamente al concept dell’Expo: “Designing future societies for our lives”. L’idea alla base del Padiglione Italia è quella della Città Ideale cinquecentesca, che Mario Cucinella e il suo team hanno reinterpretato come un’occasione per riportare l’uomo, la sostenibilità e l’integrazione al centro della realtà futura.

L’obiettivo del progetto è riflettere in chiave contemporanea i valori della cultura italiana e, a partire da questi, immaginare gli spazi urbani del futuro.

Filosofia e architettura del Padiglione Italia

Il Padiglione è un centro del saper fare italiano e, insieme, un luogo dove intrecciare nuove connessioni culturali, sociali ed economiche. Seguendo questa visione, e ispirandosi alla suddivisione degli spazi tipica della pittura rinascimentale, il percorso all’interno della struttura si articola in tre ambienti principali: il teatro, la città e il giardino.

Il teatro è lo spazio dedicato alla proiezione di possibili scenari futuri, rappresentati con suoni, luci, immagini e movimenti tra reale e virtuale. Questo spazio trae spunto dai piccoli teatri italiani, ma omaggia anche la tradizione giapponese, in un dialogo architettonico tra culture

La città, invece, valorizza la qualità e l’artigianalità del Made in Italy e ospita botteghe dedicate a diversi settori, come energia e innovazione. L’Expo di Osaka 2025 rappresenta infatti una vetrina strategica per l’ingresso delle imprese italiane nei mercati asiatici. In questo contesto, il Padiglione si configura come strumento di diplomazia economica, espressione della volontà del nostro Paese di crescere e confrontarsi con le realtà internazionali.

Il giardino, infine, è luogo di svago e relax, ma è soprattutto simbolo del rapporto tra uomo e natura. Da progetto, Si tratta di una rilettura contemporanea del labirinto classico ed esprime la dualità artificiale e naturale.

In ogni suo ambiente, il Padiglione Italia è pensato come un organismo vivo, un centro espositivo ed esperienziale dedicato alla conoscenza e al progresso. Il visitatore può “respirare” la Città Ideale in ogni spazio della struttura, già dall’esterno, grazie ai portali monumentali che ricordano gli atri porticati dell’epoca rinascimentale. All’interno, la sensazione è amplificata da proporzioni armoniche, quadri evocativi e un modello di socialità ispirato alla classicità.

La presenza della Santa Sede

Per la prima volta in un’esposizione universale, il Padiglione italiano ospita al suo interno anche lo Stato Vaticano. Questo occupa uno spazio ampio e riconoscibile, con il centro intorno alla “Deposizione” di Caravaggio, un dipinto datato al 1604. 

Il padiglione unico garantisce ai visitatori un’esperienza di alto valore culturale, con contenuti ispirati a principi condivisi. Lo spazio dedicato alla Città del Vaticano accoglierà eventi e mostre organizzati in collaborazione con il Dicastero per l’Evangelizzazione.. 

Il “Laboratorio Italia”

Durante la presentazione del progetto, avvenuta nel 2023, Mario Cucinella ha raccontato il dietro le quinte della sua ideazione. Oltre alla valutazione dell’impatto ambientale, il lavoro è partito da un attento studio del clima di Osaka

Il team di architetti ha considerato l’intero ciclo di vita dei materiali che compongono la struttura. Per questo motivo, l’opera è stata realizzata preferendo elementi riciclati e materia prime naturali a filiera corta. Gran parte del padiglione è quindi in legno, vista la grande disponibilità locale della risorsa.

Alla fine dell’Expo, il Padiglione Italia sarà interamente riciclabile e potrà essere riconfigurato. Diventerà così una “miniera di materiali” pronta per nuovi utilizzi, senza bisogno di trasformazioni complesse.

L’Expo di Osaka 2025 si svolge sull’isola artificiale di Yumeshima, in Giappone, e resterà visitabile per sei mesi, fino al 13 ottobre

Fonti:

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