Il ministero dello Sviluppo Economico investe 150 milioni di euro per programmi di investimento innovativi, per il miglioramento competitivo e la tutela ambientale nelle regioni del Sud.
Il proposito è quello di rafforzare la competitività dei sistemi produttivi e lo sviluppo tecnologico nelle regioni dell’Obiettivo Convergenza: Calabria, Campagnia, Puglia e Sicilia.
Il decreto ministeriale dello scorso 29 luglio, pubblicato da poco in Gazzetta Ufficiale, prevede una dotazione finanziaria di 150 milioni di euro, di cui il 60 per cento riservato alle piccole e medie imprese.
Interventi necessari e urgenti, specie per il Sud, che oltre alla drammatica crisi economica vive una situazione di scarsa digitalizzazione delle proprie aziende e un gap territoriale grave che fa scivolare l’Italia agli ultimi posti delle classifiche mondiali per l’uso di internet. Secondo i dati Onu, infatti, nelle aree rurali italiane solo il 17% degli abitanti ha una connessione costante e di qualità.
I programmi devono essere finalizzati all’acquisizione d’immobilizzazioni materiali e immateriali tecnologicamente avanzate, in grado appunto di aumentare il livello di efficienza e di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica oggetto del programma, ovvero:
– riduzione dei costi;
– aumento del livello qualitatito di prodotti e/o processi;
– aumento della produttività;
– riduzione impatto ambientale;
– introduzione nuovi prodotti e/o servizi;
– sicurezza sul lavoro.
L’agevolazione consisterà in un contributo finanziario diretto rimborsabile senza itneressi, la cosiddetta “sovvenzione rimborsabile”, che potrà coprire fino al 75% delle spese ammissibili.
Foto credit: Robin Corps