Rilanciare il turismo: il decreto ArtBonus e il Piano Mobilità Turistica

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E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto ArtBonus (DL 83/2014) per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo, messo a punto dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact).

L’obiettivo è la riqualificazione dell’offerta turistica nazionale, la fruibilità del patrimonio culturale e la promozione dell’occupazione giovanile nel settore culturale.

Hotel e strutture turistiche si vedranno riconosciuto un credito d’imposta del 30% delle spese sostenute per ristrutturazioni ed eliminazione di barriere architettoniche, fino ad un massimo di 200.000 euro. Potranno fruirne, fino al 2016 in tre rate annuali, gli alberghi esistenti al 1° gennaio 2012. Sono 20 i milioni di euro stanziati per il 2015 e 50 quelli dal 2016 al 2019. Il credito d’imposta del 30% si applicherà, inoltre, alle spese sostenute dal 2014 al 2018 per l’acquisto di siti e portali web, software, servizi di comunicazione e marketing, App, spazi pubblicitari e formazione per la promozione e la prenotazione via internet delle strutture ricettive.

Entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del DL, verranno stabilite le tipologie di strutture e gli interventi ammessi al beneficio, le procedure per ottenerlo e le soglie massime di spesa.

Parallelamente, entro novembre 2014 dovrebbe essere adottato il Piano straordinario della mobilità turistica, il cui scopo è favorire la fruibilità del patrimonio culturale, con un’attenzione particolare per destinazioni minori e Sud Italia. Il progetto prevede, tra le altre cose, la concessione in uso gratuito per 7 anni salvo rinnovo a imprese, cooperative e associazioni costituite in prevalenza da giovani sotto i 35 anni, di case cantoniere, caselli e stazioni ferroviarie e marittime in disuso, fari e altri immobili pubblici non utilizzati o non utilizzabili a scopi istituzionali, per la realizzazione di percorsi pedonali, ciclabili e mototuristici.

Inoltre, entro il 31 dicembre di ogni anno sarà adottato il Piano strategico “Grandi Progetti Beni Culturali”, che servirà all’individuazione di beni e siti di eccezionale interesse che necessitano di interventi di tutela, riqualificazione, valorizzazione e promozione culturale. Per questo progetto sono stati stanziati 5 milioni di euro per il 2014, 30 milioni di euro per il 2015 e 50 milioni di euro per il 2016.

È rifinanziato con 1,5 milioni di euro per il 2015 e 1,5 milioni di euro per il 2016 il Fondo per promuovere l’occupazione giovanile in ambito culturale. Per fare fronte a esigenze temporanee di rafforzamento dei servizi di accoglienza e di assistenza al pubblico nei musei e luoghi della cultura, gli enti gestori istituiranno elenchi di giovani under 29, laureati in storia dell’arte e in altre discipline simili, da impiegare con contratti di lavoro flessibile.

Corsie preferenziali sono, inoltre, previste per Pompei e Reggia di Caserta.

Ma la notizia forse più importante è la nascita dell’ArtBonus, un credito di imposta al 65% per gli anni 2014 e 2015 e al 50% per il 2016 in favore delle erogazioni liberali per gli interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici, per il sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura pubblici o per la realizzazione di nuove strutture. Il credito sarà riconosciuto alle persone fisiche e agli enti senza scopo di lucro nei limiti del 15% del reddito imponibile, ai titolari di reddito d’impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui. “Il decreto ArtBonus rappresenta un’autentica rivoluzione nell’ambito della cultura e del turismo e introduce strumenti concreti ed operativi per sostenere il patrimonio culturale e rilanciare il settore turistico” – ha commentato il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini. “Con il nuovo Art Bonus sarà infatti detraibile il 65% delle donazioni che le singole persone e le imprese faranno in favore di musei, siti archeologici, archivi, biblioteche, teatri e fondazioni lirico sinfoniche. Anche le strutture turistiche potranno contare su significativi tax credit, pari al 30% delle somme investite in interventi di ristrutturazione, ammodernamento e digitalizzazione. Si tratta di un pacchetto di norme che il paese attendeva da almeno vent’anni”.

 

Foto credit: Massimo Frasson

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