Ambiente protetto. Un pacchetto di misure.

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Più risorse per l’efficienza energetica delle scuole; procedure più veloci e semplici contro il dissesto idrogeologico. “Requisizione in uso” per gli impianti di gestione dei rifiuti; per la Campania: controlli più stringenti sui terreni a rischio e via al termovalorizzatore di Salerno.
Ed ancora: norme per il trasporto sicuro degli idrocarburi per mare, procedure semplificate per le bonifiche e la messa in sicurezza; una nuova composizione per la Commissione tecnica VIA (meno costi, più qualificazione e trasparenza). Piani d’azione per difendere le specie a rischio, operatività del Parco delle Cinque Terre, riduzione delle procedure di infrazione comunitaria in materia ambientale ed altre ancora.

E’ la semplice riproposizione dei titoli dei paragrafi che, nel sito del Ministero dell’Ambiente, presentano l’approvazione del decreto “#Ambienteprotetto”, già pubblicato in Gazzetta Ufficiale e quindi in vigore nell’ordinamento italiano.
Un insieme di provvedimenti urgenti per sanare e snellire procedure, scongiurando alcune infrazioni comunitarie a cui l’Italia è sottoposta da tempo e fornendo un sostanziale contributo a districare la tanto annosa normativa che regola il settore ambientale.
“Con questo pacchetto di misure – spiega il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – vogliamo rendere più efficiente l’intero sistema ambientale, su cui è fondamentale investire per il rilancio del Paese. Lo facciamo con norme che servono a fermare gli scempi compiuti sul territorio nazionale alle spalle dei cittadini e con misure immediatamente operative per difendere il nostro ecosistema, risparmiare soldi e velocizzare le procedure senza recedere di un millimetro sulla tutela dell’Ambiente. Bisogna ‘correre’ verso un’Italia più sicura e sostenibile sotto il profilo ambientale: questo decreto fornisce gli strumenti giusti”.
Qui il pdf con il testo integrale del DL.

Foto credit: Jacinta Lluch Valero

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