L’Italia è campione del mondo in architettura sostenibile. A decretarlo, la conquista del primo posto al Solar Decathlon 2014, la competizione internazionale riservata alle università dove a competere è la progettazione delle case del futuro. A vincere, davanti a Francia, Olanda e Germania, il progetto dell’Università di Roma Tre, Rhome for DenCity, realizzato con la collaborazione dell’azienda altoatesina Rubner Haus.
Non è la prima volta che l’Italia si distingue, già nell’edizione del 2012 aveva infatti conquistato a sorpresa il terzo posto finale, accanto a una serie di ottimi piazzamenti nelle dieci categorie di valutazione.
Il progetto italiano è rappresentato da una palazzina di tre piani modellata sulle esigenze della periferia romana, Tor Fiscale nello specifico. Caratteristiche specifiche: la leggerezza massiva, garantita dalla presenza di sabbia all’interno delle pareti; la velocità di installazione, la casa è stata realizzata in soli 8 giorni dei 10 disponibili per la gara; a livello energetico, asso nella manica la tenda fotovoltaica, capace di fare ombra e al tempo stesso incamerare radiazioni solari, per poi trasformarle in energia; l’impiego di soli isolanti naturali.
Premiata non solo con il primo premio assoluto, la casa italiana del futuro ha vinto anche premi collaterali per il social housing per le nuove costruzioni, il lighting design e il funzionamento della casa; il secondo posto nelle categorie social housing e architettura e condizioni di comfort e il terzo posto per l’innovazione.
Insomma, un successo a 360 gradi, che per essere completo meriterebbe di essere realizzato davvero.
Foto credit: RhOme for DenCity