Comuni virtuosi 2014: chi vincerà?

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Scade questa settimana il bando di partecipazione al Premio nazionale dei Comuni virtuosi.
C’è tempo fino a domenica per concorrere all’ottava edizione del Premio promosso dall’Associazione Comuni Virtuosi, che, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, individua gli enti locali che abbiano avviato azioni, iniziative, progetti di sensibilizzazione e sostegno alle buone pratiche locali. Gestione del territorio, impronta ecologica della “macchina comunale”, rifiuti, mobilità sostenibile, nuovi stili di vita, gli ambiti di valutazione.

Novità di questa edizione la possibilità estesa ai cittadini di candidare il proprio comune, attraverso la segnalazione e la valorizzazione delle buone pratiche del proprio territorio. Una novità che vuole essere anche un’occasione di maggiore sensibilizzazione della cittadinanza e di incoraggiamento ad altri soggetti pubblici al tema delle “buone pratiche”, attraverso la promozione di casi esemplari di esperienze avviate in quest’ultimo anno con successo.

A valutare i progetti dei comuni partecipanti sarà una giuria di qualità composta da: Andrea Bertaglio (“La Stampa”), Giovanna Maria Fagnani (“Corriere.it”), Raphael Rossi (esperto ciclo rifiuti), Alberto Robbiati (blogger e scrittore), Alessio Maurizi (“Radio 24”), Andrea Segré (Università di Bologna), Paolo Pileri (Politecnico di Milano), Luca Martinelli (“Altreconomia”), Luca Mercalli (metereologo e climatologo), Massimo Buccilli (A.D. Velux Italia) Marco Boschini (Associazione Comuni Virtuosi).

La prima settimana di settembre sarà stilata la graduatoria finale, mentre la premiazione avverrà presso il Comune di Agerola (Na) sabato 20 settembre.
Il Comune vincitore si aggiudicherà una diagnosi energetica del valore di 3.500 euro offerta dal Polo Tecnologico per l’Energia di Trento, sponsor della manifestazione.

Lo scorso anno ad aggiudicarsi il prestigioso titolo è stato il Comune di Montechiarugolo, in provincia di Parma. Il comune di 10.500 abitanti ha dimostrato, infatti, una rapida e costante ascesa nella realizzazione di politiche ambientali di assoluta eccellenza, trasversalmente alle cinque linee di intervento previste nel bando.
A chi toccherà quest’anno?

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