Melpignano, in provincia di Lecce, 2.224 abitanti, è l’unico comune pugliese virtuoso.
A renderlo tale numerose iniziative eccellenti nell’ambito della democrazia partecipata, dell’ecologia e della promozione dell’identità territoriale.
Tra queste emerge sicuramente Melpicodes, un progetto di marketing territoriale che punta a valorizzare le aree di interesse storico-artistico-culturale della città, rendendole fruibili attraverso smartphones e dispositivi mobile. L’applicazione permette, attraverso la fotocamera presente nei dispositivi, di localizzare i punti di interesse e, attraverso icone cliccabili e menu, di accedere a informazioni dettagliate e guide scaricabili in formato mp3. Non si tratta solo di informazioni turistiche, ma anche di servizio, come l’individuazione di un ufficio pubblico, di una farmacia, di un ospedale o le modalità più immediate per raggiungerli e contattarli.
Il Comune ha anche una forte impronta ecologica.
L’illuminazione pubblica, ad esempio, è organizzata attraverso un sistema di telegestione e telecontrollo. Mediante qualsiasi pc è possibile controllare lo stato di tutti gli elementi che compongono gli impianti esistenti e, grazie all’utilizzo della tecnica di trasmissione a onde convogliate, si può programmare l’accensione, lo spegnimento, la dirduzione di flusso di ogni singolo punto luce. Ogni cittadino, inoltre, ha la possibilità di verificare in rete il funzionamento di lampade e tempi di intervento delle squadre di manutenzione, in caso di malfunzionamenti.
Grazie a un protocollo d’intesa tra l’Amministrazione Comunale di Melpignano e l’Internet Provider ClioCom, gestore della rete Rupar Puglia, il Comune si è dotato di una struttura di accesso ad internet a banda larga di tipo wireless ad alta velocità che copre una zona che va dal centro storico alla zona industriale. Una tecnologia che si è dimostrata di importanza fondamentale in occasione di eventi di grosse dimensioni, come il concerto finale della Notte della Taranta: giornalisti, organizzatori e addetti ai lavori hanno la possibilità di lavorare in condizioni prima inimmaginabili.
L’amministrazione comunale ha anche introdotto la tecnologia VoIP (Voice Over Internet Protocol), che consente di effettuare e ricevere telefonate utilizzando la rete internet anzichè la rete telefonica pubblica. Una via vincente per l’abbattimento dei costi. Il sistema è attivo per la sede municipale, la mediateca e la stanza della memoria.
Grande attenzione ha, poi, il tema dell’acqua come bene comune. Il Comune ha, per questo, distribuito tre riduttori di flusso per nucleo familiare: questi utensili facilmente applicabili a tutti i rubinetti, consento di risparmiare circa il 40-50% dell’acqua utilizzata, oltre al consumo di energia, nel caso si tratti di acqua calda.
A Melpignano esiste anche un Centro di Educazione Ambientale, una realtà che ha l’obiettivo di sviluppare un’educazione idonea a favorire una cultura della tutela e della valorizzazione dei beni ambientali e culturali, attraverso la promozione di programmi e attività che stimolano l’adozione di comportamenti ispirati al corretto uso delle risorse naturali, nella logica dello sviluppo sostenibile.
Per quanto riguarda i rifiuti, è attivo già dal 2002 un sistema di raccolta porta a porta, di anno in anno perfezionato, tanto da far registrare una tassazione tra le più basse della Regione.
L’elenco dei progetti e delle iniziative virtuose potrebbe continuare a lungo, ma per dare un’idea chiara della realtà esemplare rappresentata dal piccolo comune pugliese basta fare riferimento solo all’attenzione per l’auto-organizzazione e l’auto-gestione da parte dei cittadini di alcuni servizi essenziali per la vita di un borgo: scuole, centri sanitari, uffici postali, attività commerciali e servizi minimi erogati dal Comune. Si è qui realizzata una Cooperativa di comunità che pone al centro del suo agire la forma associata e la partnership tra pubblico e privato.
E’ nata nel 2011, nell’ambito della collaborazione tra Legacoop e l’Associazione Borghi Autentici d’Italia, di cui tra l’altro il sindaco di Melpignano Ivan Stomeo è anche presidente, una società cooperativa a responsabilità limitata che ha lo scopo di promuovere, sviluppare e realizzare una rete diffusa di impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici e privati del territorio comunale.
La peculiarità dell’iniziativa che fa di Melpignano il primo esperimento del genere in Italia, è rappresentata dal fatto che la cooperativa è formata di cittadini, che diventano così soci utenti.
La cooperativa è impegnata a realizzare gli impianti fotovoltaici sui tetti di proprietà dei soci che abbiano manifestato la propria disponibilità, permettendo agli stessi di usufruire dell’energia prodotta (scambio sul posto) per gli usi domestici.
Quel che è più interessante è che l’utile ricavato dalla produzione di energia residue dell’utilizzo con lo scambio sul posto, potrà essere utilizzato a favore della comunità: per migliorare la qualità della vita collettiva (sistemazione di strade, parchi urbani, illuminazione,scuole e tutto ciò che riguarda la comunità; per creare altre opportunità di lavoro nella comunità stessa (gestione di mense, impianti sportivi, verde pubblico, imprese di pulizie, gestione di ludoteche, etc.).
I cittadini diventano così operatori attivi dello sviluppo del borgo, contribuendo alla crescita economica, culturale e sociale della comunità stessa con l’obiettivo di generare gioia e benessere individuale e collettivo.
Foto credit: Tatjana Todorovic