L’imperativo proposto dalle due associazioni nel documento comune, che verrà inviato al nuovo Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio, è “rigenerare”.
“Nel nostro Paese gli operatori nazionali e gli enti locali versano in una situazione di crisi finanziaria e non dispongono di forze sufficienti per avviare un sistematico processo di rigenerazione delle città in un contesto normativo diventato estremamente complesso e farraginoso sia per gli operatori che per gli enti locali. – si legge nel documento – Diventa, quindi, sempre più essenziale coordinare e snellire le procedure e attrarre capitali esteri che investano nel nostro territorio”.
A tal fine le due associazioni hanno individuato gli aspetti fondamentali ed essenziali per la programmazione di una vera riforma sull’uso del territorio, consistenti in:
– uniformità di linguaggio e di strumenti sull’intero territorio nazionale, “la disomogeneità legislativa infatti rappresenta un limite ad operare su scala nazionale e ha creato una Italia a diverse velocità”;
– consumo di suolo e rigenerazione del territorio: regole, obiettivi e indirizzi per ridurre drasticamente il consumo di suolo e incentivare processi di rigenerazione del patrimonio edilizio esistente;
– semplificazione e coordinamento, individuando solo due livelli di pianificazione: regionale (per scelte strategiche di interesse sovracomunale) e comunale.
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