Green Pride 2015

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Sette comuni, un’azienda sostenibile e il Parco Nazionale del Pollino sono i vincitori del Green Pride, per i loro esempi virtuosi frutto di scelte innovative e strategiche nel processo evolutivo verso le Smarti Cities. Il premio, organizzato dalla Fondazione UniVerde in collaborazione con Cobat (Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo) e il Gruppo Terna, nasce proprio con l’obiettivo di conferire un riconoscimento alle migliori pratiche della Green Economy e della Green Society, che possano diventare punto di riferimento.

Tra i comuni vincitori il comune di Noto, in provincia di Siracusa, per aver rilanciato una politica di valorizzazione del patrimonio ambientale nel proprio territorio attraverso buone pratiche, come la tutela dei fiumi, la lotta alla cementificazione, l’impegno per l’istituzione della riserva marina adiacente l’Oasi di Vendicari; ma anche per aver avviato interventi mirati al risparmio energetico e alla mobilità sostenibile.

Per la realizzazione di un parco lungo la ferrovia al fine di recuperare un’area periferica della città e aver ultimato i lavori di un parco canile contro il randagismo, nel massimo rispetto del benessere dell’animale, è invece stato premiato il comune di Casarano, in provincia di Lecce, che tra l’altro ha anche avviato i lavori di efficientamento energetico e produzione di energia da fonti rinnovabili per gli edifici pubblici.

Questi comuni dimostrano come a livello locale, più ancora che nazionale – ha sostenuto Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde, secondo quanto riporta Focus http://www.focus.it/ambiente/ecologia/verso-le-smart-cities-assegnati-nove-green-pride – si può operare una crescita sostenibile e un miglioramento della qualità della vita. Le prime Smart Cities, a livello globale per il 2015, sono rispettivamente: Barcellona, New York, Londra, Nizza e Singapore per l’uso di reti intelligenti, la gestione del traffico, la capacità tecnologica e la coesione sociale. Sebbene l’Italia non compaia nella top five, le esperienze di questi enti virtuosi sono un esempio da seguire per le nostre città“.

L’azienda premiata è la Sea Srl, Servizi Ecologici Ambientali di Malo (Vicenza), per aver contribuito a rendere doppiamente pulite le energie rinnovabili, introducendo per prima nel nostro Paese un trattamento innovativo per il riciclo dei pannelli fotovoltaici in tutte le loro componenti.

Il Parco nazionale del Pollino, che ospita i due nodi elettrici più importanti del Sud, è stato, invece, premiato per la realizzazione di importanti interventi di riqualificazione ambientale nelle aree naturali oltre a un riassetto della rete elettrica che prevede la dismissione e lo smantellamento di circa 95 km di vecchie linee elettriche.

Dobbiamo essere orgogliosi dell’economia verde, perché non solo rispetta l’ambiente, ma fa bene allo sviluppo del Paese – ha dichiarato Giancarlo Morandi, presidente di Cobat, come pubblòicato da Alternativasostenibile http://www.alternativasostenibile.it/articolo/green-economy-consegnati-9-green-pride-delle-smart-cities-.html -. E’ per questo che Cobat sostiene il Green Pride: è importantissimo testimoniare con esempi concreti che l’economia verde non è un ideale, ma è un settore che esiste, crea posti di lavoro e fa innovazione. Siamo particolarmente onorati del fatto che uno dei riconoscimenti sia andato a SEA, impianto partner di Cobat, pioniere nel riciclo dei moduli fotovoltaici – ha continuato Morandi -. Il Consorzio è da anni in prima linea nella raccolta e nel trattamento dei sistemi per la produzione e l’immagazzinamento di energia solare. Il nostro obiettivo è rendere totalmente pulite le energie rinnovabili”.

Il Gruppo Terna ha conferito, poi, 6 “Premi speciali Terna”: al comune di Pescara, che ospiterà sul suo territorio l’interconnessione Italia-Montenegro che prevede l’uso di energia da fonti rinnovabili proveniente dall’area balcanica; il comune di Cepagatti (PE) per l’efficienza dimostrata per la realizzazione dell’elettrodotto Villanova-Gissi; il Comune di Saracena (CS), attraversato dalle più grandi dorsali elettriche della Calabria: Laino-Feroleto-Rizziconi e Laino Altomonte II (in autorizzazione), per aver individuato soluzioni progettuali territorialmente condivise e sostenibili, e il Comune di Ciminna (PA) per l’elettrodotto Chiaramonte Gulfi – Ciminna. Questo comune, inoltre, ospita sul suo territorio una delle stazioni elettriche più importanti della Sicilia dalla quale partono gli elettrodotti che alimentano la provincia di Palermo, Trapani e Agrigento. Infine, il Comune di Belpasso (CT) per l’elettrodotto Paternò – Pantano – Priolo (in autorizzazione) per il quale l’ente ha sottoscritto la convenzione per le compensazioni ambientali che prevede la partecipazione alla costruzione di un edificio scolastico e per gli interventi di razionalizzazione che ridurranno notevolmente il peso degli impianti Terna sul territorio.

 

Foto credit: Loco Steve

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