La finale, ospite anche quest’anno del Saie, si terrà il 17 ottobre e vedrà la partecipazione di venti squadre provenienti da tutta la penisola.
La sfida sarà la costruzione di un manufatto ad alto tasso tecnologico e innovativo: un muro antisismico che dovrà rispettare i requisiti del progetto europeo di ricerca Insysme, che ha visto coinvolti enti, università e imprese di sette Paesi della comunità europea e della Turchia per l’ideazione di un sistema innovativo di tamponatura in laterizio, che prevede l’inserimento di giunti deformabili all’interno della muratura.
Ad organizzare Ediltrophy è Formedil, ente nazionale per la formazione e l’addestramento professionale in edilizia, in collaborazione con il Saie. A patrocinarla, invece, Inail, Consiglio nazionale architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, Consiglio nazionale geometri e geometri laureti e Andil, l’associazione nazionale degli industriali laterizi.
Anche quest’anno al centro del messaggio positivo che l’iniziativa vuole veicolare attraverso il gioco e lo sport ci sono la qualità, la sicurezza e la valorizzazione delle competenze di chi opera nel settore edile.
Proprio per cercare di diffondere il più possibile questo messaggio, le selezioni regionali vengono di norma organizzate in spazi pubblici cittadini e nei centri storici, così da dare anche visibilità al lavoro svolto dalle scuole edili e diffondere un’immagine positiva del lavoro in cantiere.
I muratori, come ogni anno, si confronteranno a squadre, ciascuna composta da una coppia. Due le categorie in base all’età e all’inquadramento professionale: junior (apprendisti) e senior (mastri). Prova: realizzare nel minor tempo possibile un manufatto a regola d’arte su disegno tecnico proposto da Formedil in collaborazione con IIPLE.
“L’industria italiana dei laterizi è da sempre orientata all’innovazione di prodotto e alla ricerca, con particolare attenzione alla sicurezza ai terremoti. – ha dichiarato Luigi Carlantonio, Presidente Andil, secondo quanto pubblica Impresedilinews – Dopo “Esecmase” e “Diswall”, dedicati alle murature strutturali, Andil sta attivamente partecipando al nuovo progetto europeo “Insysme”che si occupa dell’evoluzione tecnologica e progettuale delle tamponature antisismiche. C’è da dire che i sistemi di pareti di involucro, rivestimento faccia a vista e partizione interna in laterizio nelle strutture a telaio in c.a. sono senz’altro le modalità costruttive più note e maggiormente presenti nel panorama edilizio sia italiano che europeo e quindi occorre assolutamente migliorarne la conoscenza ingegneristica rispetto al comportamento sismico, soprattutto con il riconoscimento normativo di efficaci regole di progettazione. È questo che il settore si aspetta principalmente dai risultati finali della ricerca. In tale contesto, poter validare le soluzioni sviluppate attraverso dimostrazioni pratiche di progettazione e di costruzione di prototipi durante le gare delle Scuole Edili, ritengo sia una concreta operazione di verifica di impiego delle tecnologie sperimentate e possa rappresentare, ancora un volta, una valida opportunità di grande crescita collaborativa tra Andil e Formedil, dopo le positive esperienze degli ultimi anni al SAIE.”
I vincitori di Ediltrophy 2015.
Foto credit: luciana