Amianto, un esercito di volontari per eliminarlo, la proposta dell’ONA

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L’idea dell’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA) è quella di costituire una guardia nazionale, o meglio un’associazione di volontari, per il contrasto del pericolo rappresentato dall’amianto attraverso una mappatura di tutti i siti contaminati e la pianificazione delle bonifiche a fianco delle amministrazioni locali.

Una soluzione alla portata di Comuni e a costo zero per i cittadini, che è già operativa in Abruzzo, e soprattutto necessaria, se si considera che ogni anno si registrano oltre 6mila morti causate dall’esposizione all’amianto.

“Questo stato di cose – ha dichiarato l’avvocato Ezio Bonanni, presidente nazionale dell’ONA, secondo quanto pubblica Ambienteambienti – rende necessario finire la mappatura che l’ONA ha già iniziato a costo zero per le istituzioni e impegnare queste ultime, in sinergia con l’associazione, per la bonifica e nell’istituzione di sportelli regionali, provinciali e comunali che potranno essere gestiti dai volontari ONA per fornire alla popolazione il supporto tecnico e scientifico per tutte le problematiche amianto“.

Quella che manca è una riflessione comune sulla ineludibile complessità progettuale e amministrativa da affrontare perché si possa avviare un realistico processo di risorgimento nei territori che contengono quantità importanti di amianto. I costi delle colossali operazioni di bonifica non sono palesemente sostenibili con ordinarie e straordinarie linee di finanziamento, all’interno delle regolazioni dei comportamenti amministrativi pubblici, privati e pubblico-privati.

L’Osservatorio non solo si fa promotore attivo di una sinergia tra forze del mondo politico, accademico, delle professioni, delle imprese, delle aggregazioni civili, ma provvede anche all’assistenza legale per tutti i cittadini esposti all’amianto e vittime delle conseguenze di questa esposizione, per l’avvio di procedure amministrative e azioni legali nei confronti dei responsabili, ma anche per maggiorazioni contributive ai fini del prepensionamento e per prestazioni previdenziali Inail per chi ha contratto la malattia.

Dipartimenti ONA sono già attivi in diverse località italiane e offrono anche sostegno medico gratuito.

È necessario che la bonifica sia considerata uno degli obbiettivi di un complesso di iniziative per lo sviluppo territoriale – aggiunge il presidente dell’ONA – al fine di far convergere più iniziative, più finanziamenti, su un territorio del quale si posseggano dati sufficienti”.

Foto credit: Gabriel de Andrade Fernandes

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