Riqualificazione, la strada per la ripresa secondo Banca d’Italia

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La ripresa economica passa per la riqualificazione del patrimonio edilizio e la messa in sicurezza del territorio. È questa l’analisi in merito alla situazione dell’edilizia del governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, fatta durante la relazione annuale sull’andamento del 2015.

“Come più volte e da più parti osservato – si legge nella relazione del Governatore – un rilancio degli investimenti in costruzioni, indirizzato soprattutto alla ristrutturazione del patrimonio esistente, alla valorizzazione delle strutture pubbliche e alla prevenzione dei rischi idrogeologici, avrebbe effetti importanti sull’occupazione e sull’attività economica. Nel nostro paese è infatti elevata la quota di territorio destinata a urbanizzazione, ma è ampia la presenza di immobili e infrastrutture degradati, così come modesti sono i progressi sinora conseguiti nella tutela dell’ambiente e nell’efficienza energetica.”

Riqualificazione degli edifici esistenti ed efficienza energetica devono essere obiettivi anche di investimenti privati, che però vanno incentivati con norme specifiche: “l’ammodernamento del patrimonio urbanistico – scrive ancora Visco nella relazionepassa anche attraverso iniziative legislative, che puntino a un più efficace raccordo tra il quadro normativo nazionale e quello locale e alla creazione di condizioni più favorevoli per gli investimenti di operatori privati. La sua realizzazione richiede una condivisione diffusa, al pari di quella necessaria per preservare e valorizzare la straordinaria ricchezza naturale e artistica di cui l’Italia è dotata.”

Si tratta di una presa di posizione molto chiara su quanto sia necessario al Paese un intervento sull’edilizia per la ripresa economica complessiva, una indicazione precisa sulla strada da seguire, che è stata commentata con soddisfazione dall’Onorevole Ermete Realacci, Presidente della Commissione Ambiente alla Camera, che secondo quanto pubblica edilportale.com ha così scritto su Facebook: “Mai con tanta nettezza il governatore di Bankitalia aveva indicato la strada della riqualificazione urbana, dell’efficienza energetica e della manutenzione del territorio come una chiave per rilanciare il Paese. Con l’invito a considerare prioritari per la ripresa gli investimenti pubblici in un settore strategico come quello delle costruzioni indirizzandoli soprattutto nella ristrutturazione del patrimonio esistente, nel miglioramento dell’efficienza energetica, nella valorizzazione delle strutture pubbliche, nella prevenzione del rischio idrogeologico e nella manutenzione del territorio, il governatore Visco ha indicato con nettezza inedita la strada di una nuova edilizia legata alla qualità e che non consuma nuovo suolo come una chiave per rilanciare l’economia e l’occupazione.

Foto credit: Porfirio

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