Aggiornato il software per la determinazione del compenso di ingegneri e architetti

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Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha presentato lo scorso 22 luglio, in occasione di un convegno formativo sull’affidamento dei Servizi di Ingegneria e Architettura (Sia), l’aggiornamento del software gratuito per determinare il compenso da porre a base delle gare per servizi di ingegneria e architettura, che sarà presto disponibile.

Il software determina il corrispettivo in base al Decreto Parametri e permette la redazione degli elaborati previsti dal Nuovo Codice Appalti, tra cui la relazione tecnico-illustrativa, il calcolo degli importi per l’acquisizione dei servizi e il Prospetto economico degli oneri complessivi relativi ai servizi.

Per la determinazione del compenso il software applica dei valori ai parametri:
V: costo delle singole categorie componenti l’opera;
G: complessità della prestazione;
Q: specificità della prestazione;
P: parametro base che si applica al costo economico delle singole categorie componenti l’opera; 

Il software, completamente gratuito, sarà scaricabile dal sito www.tuttoingegnere.it. È già prevista una sua implementazione comprendente il Bando Tipo e la Gestione della Gara appena sarà pronto.

Il convegno è anche stata l’occasione per una prima ricognizione dopo la pubblicazione del Dlg 50/2016 e dell’emanazione delle Linee Guida da parte dell’Anac sugli affidamenti dei Sia che hanno modificato il quadro normativo relativo alle attività degli ingegneri nei confronti della committenza pubblica.

Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri – ha affermato il Presidente Armando Zambrano, secondo quanto pubblicato su tuttoingegnere.it – anche attraverso la Rete delle Professioni Tecniche, ha contribuito attivamente al processo di elaborazione della nuova normativa, soprattutto sostenendo la necessità di assicurare un’idonea disciplina alle procedure di affidamento dei servizi di ingegneria e architettura. Il nuovo Codice è sicuramente un passo in avanti, anche se permangono alcune criticità residue che non abbiamo esitato a portare all’attenzione delle autorità.
La sfida ora è quella di rendere operative le nuove norme, al fine di sfuggire alla tentazione di un ritorno al passato, a difesa di interessi particolari che hanno nuociuto non poco all’efficacia e all’efficienza dell’azione pubblica in questo settore”.

Il CNI e gli Ordini in questa ottica vogliono svolgere un ruolo di ausilio alle PA sull’applicazione della Nuova Normativa – ha commentato invece Michele Lapenna, Consigliere Tesoriere del CNI e coordinatore del Gruppo di Lavoro Sia, come riporta edilportale.com – in tal senso abbiamo voluto fornire un servizio di supporto alle stazioni appaltanti locali, alla luce dell’entrata in vigore della nuova normativa e nell’imminenza della pubblicazione definitiva delle Linee Guida Anac, anche con la realizzazione di appositi strumenti software che consentono di elaborare tutta la documentazione di Gara. Daremo le prime utili indicazioni a coloro che operano in questo settore”.

 

Foto credit: Città di Parma

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