Dal 5 ottobre i Comuni possono richiedere i 60 milioni di euro di mutui a tasso zero per progetti di costruzione, ampliamento, riqualificazione ed efficientamento energetico degli impianti sportivi.
Comincia quindi la prima fase del Bando “Sport Missione Comune”, pubblicato lo scorso luglio a seguito del protocollo d’intesa sottoscritto da Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) e Istituto per il Credito Sportivo (Ics), per la concessione di contributi in conto interessi sui mutui per impianti sportivi nei Comuni.
I comuni possono presentare progetti di costruzione, ampliamento, attrezzatura, miglioramento, ristrutturazione, efficientamento energetico, completamento e messa a norma di impianti sportivi e/o strumentali all’attività sportiva (incluse le piste ciclabili e l’acquisizione delle aree e degli immobili).
Un mese è il tempo a disposizione per l’invio delle domande, che dovranno essere recapitate all’indirizzo PEC icsanci@legalmail.it entro le 17:00 del 5 novembre 2016.
Gli interventi che saranno ammessi al contributo dovranno cominciare entro i sei mesi dalla data di stipula del contratto di mutuo ed essere conclusi entro i diciotto mesi dalla stessa data.
Il Bando prevede diverse tipologie di spese ammesse, tra cui:
– lavori, opere civili ed impiantistiche;
– spese tecniche per la realizzazione dell’intervento (progettazione, direzione lavori, etc.);
– spese correlate alla realizzazione (ad esempio materiali e mano d’opera);
– spese per l’acquisto di attrezzature sportive di pertinenza dell’impianto;
– spese per l’acquisto delle aree destinate alla realizzazione di impianti sportivi, a condizioni che la realizzazione faccia parte del progetto per cui si richiede il contributo;
– spese per l’acquisto di immobili da destinare ad attività sportive.
Sono destinate all’interno progetto risorse per 60 milioni di euro, di cui 24 milioni saranno destinati ad interventi nei Comuni fino ai 5.000 abitanti, 18 milioni per Comuni con una popolazione tra i 5.000 e i 100.000 abitanti e le Unioni dei Comuni, ed altri 18 milioni ai Comuni capoluogo.
I mutui saranno a tasso fisso e avranno una durata massima di anni 15, nel caso in cui i mutui abbiano durate superiori, fino ad un massimo di anni 30, il contributo concesso a totale abbattimento della quota interessi sarà calcolato sulla durata di 15 anni e spalmato su tutta la durata del piano d’ammortamento.
Foto credit: Umberto Rotundo