Cinema, un piano da 120 milioni di euro per le ristrutturazioni

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Si discute in questi giorni alla Camera il Ddl “Disciplina del cinema e dell’audiovisivo”, che tra l’altro destina 120 milioni di euro dal 2017 al 2021 per il potenziamento del circuito delle sale cinematografiche polifunzionali.
La novità interessante introdotta dal Senato, dove il Ddl è stato approvato lo scorso 6 ottobre, è l’incentivo per le Regioni per la ristrutturazione delle sale cinematografiche mediante demolizione e ricostruzione con bonus volumetrici.

Il provvedimento infatti prevede che Regioni e Province possano introdurre previsioni urbanistiche ed edilizie dirette, anche in deroga agli strumenti urbanistici, per favorire e incentivare il potenziamento e la ristrutturazione di sale cinematografiche e centri culturali multifunzionali, anche mediante interventi di demolizione e ricostruzione che prevedano il riconoscimento di una volumetria aggiuntiva alla preesistente e modifiche della sagoma necessarie per armonizzare l’architettura con gli organismi edilizi esistenti.

In particolare il testo contiene:
– l’istituzione di un Fondo per lo sviluppo degli investimenti, a favore delle imprese del settore (di almeno 400 milioni di euro l’anno);
– il potenziamento degli strumenti di sostegno finanziario;
– una serie di deleghe al Governo per la riforma di alcuni aspetti del settore dell’Audiovisivo;
– la creazione del Consiglio Superiore del cinema e dell’audiovisivo quale organo consultivo composto dalle rappresentanze di tutti i soggetti coinvolti nella filiera;
– il riconoscimento dello strumento delle film commission per il sostegno alle produzioni realizzate a livello loacle, anche per fini di promozione territoriale;
– l’erogazione di contributi alle attività ed iniziative di promozione cinematografica e audiovisiva, le cui tipologie ammissibili sono stabilite da un decreto del Ministro, che disciplina anche le modalità di concessione dei contributi stessi;
interventi a favore delle sale cinematografiche.

Per quest’ultimo punto che interessa l’edilizia sono stanziati 120 milioni di euro (30 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017, 2018 e 2019, 20 milioni di euro per il 2020 e 10 milioni di euro per il 2021) che serviranno per la concessione di contributi a fondo perduto o in conto interessi sui mutui o le locazioni finanziarie per:

riattivare sale cinematografiche chiuse o dismesse, con particolare riguardo alle sale cinematografiche presenti nei comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti e con priorità per le sale dichiarate di interesse culturale ai sensi del codice dei beni culturali e del paesaggio;

realizzare nuove sale, anche mediante acquisto di locali;

trasformare sale o multisale esistenti in ambito cittadino per l’aumento del numero degli schermi;

– ristrutturare o adeguare a livello strutturale e tecnologico le sale;

installare, ristrutturare, rinnovare gli impianti, le apparecchiature, gli arredi e i servizi complementari alle sale;

Secondo quanto si legge su ilSole24ore le sale cinematografiche potranno anche essere oggetto di “dichiarazione di interesse culturale” da parte del Mibact. A livello regionale si potranno introdurre misure volte a inserire la non modificabilità della destinazione d’uso delle sale dichiarate “di particolare interesse storico”.

 

Foto credit: Diego David Garcia

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