Degli immobili in vendita in Italia il 5%, ovvero circa 72.500, sono classificati come “da ristrutturare”. Il 10,5% è invece “in buono stato”, una indicazione che denuncia comunque la necessità di interventi. Il mercato potenziale delle ristrutturazioni residenziali vale dunque nel complesso circa 6,75 miliardi di euro, poco meno di mezzo punto di Pil.
I numeri emergono da uno studio di Agent pricing, agenzia di valutazione immobiliare oltre che piattaforma di analisi comparative e di mercato per agenti immobiliari. Dei circa 235mila appartamenti in vendita presenti nei portali italiani, in termini di superficie sono circa 4.922.000 i metri quadrati che necessitano interventi importanti, altri 11 milioni quelli che necessitano interventi più leggeri.
“Comprare una casa da ristrutturare costa in media il 35% in meno di un appartamento già ristrutturato”, spiega Patrick Albertengo, fondatore di di Agentpricing.com a ilSole24Ore “ma ha tempi di vendita più lunghi anche del 60%, circa quattro mesi in più. Quindi, per chi vende, sistemarlo significa venderlo meglio e in tempi più rapidi”.
La città con più unità potenziali da ristrutturare è Roma, con 15.200 cioè il 29,8% delle case in vendita; seguita da Milano con 6.100 da ristrutturare su 26.000 in vendita (23,5%) e Torino, con 3.760 su un totale di 14.700 (25,6%).
Dando per assodato che i prezzi sono molto variabili in base alla località un bilocale da ristrutturare costa in media intorno ai 110.000 euro, mentre uno ristrutturato arriva a 146.021 euro (+33%). Un dato che rende l’idea di convenienza per un venditore di mettere sul mercato un immobile già ristrutturato, soprattutto laddove gli interventi necessari siano leggeri.
