Ance, Legacoop, Cna costruzioni, Confartigianato edilizia, Confapi Aniem e Federcostruzioni hanno presentato denuncia alla Commissione europea.
Oggetto della contestazione lo split payment: viola le norme comunitarie in materia di Iva.
Nato per prevenire l’evasione fiscale, lo split payment, lo ricordiamo, è quel sistema, secondo il quale le amministrazioni pubbliche devono versare l’Iva direttamente all’Erario e non all’azienda che esegue i lavori.
L’impresa in questione, però, continua a pagare l’imposta sul valore aggiunto, sull’acquisto di forniture e servizi.
Il Governo aveva tentato di cambiare questo meccanismo con la legge di Bilancio 2017, ma senza troppo successo.
Il D.M. 13 luglio 2017, nell’ambito della Manovra correttiva, aveva apportato modifiche riguardo i soggetti coinvolti e aveva specificato che lo split payment andava applicato solo qualora “si trattasse di pubbliche amministrazioni destinatarie delle norme in materia di fatturazione elettronica”.
In pratica, non si sono visti miglioramenti sostanziali. Le imprese di costruzioni si trovano in una situazione di perenne credito d’imposta. E questo si concretizza in una perdita secca di circa 2,4 miliardi di euro l’anno, secondo la stima dell’Ance.
La mancanza di liquidità secondo i costruttori, come di legge sul Sole24Ore, mette seriamente a rischio l’equilibrio finanziario delle imprese: “nei loro bilanci ci sono fatture della Pa incagliate per un valore di circa 8 miliardi di euro”.
Inoltre l’obbligo di fatturazione elettronica, introdotto da D.L 127/2015, è già un ottimo strumento di contrasto dell’evasione dell’Iva. E lo sarà a maggior ragione dal 2019 quando diventerà obbligatorio anche tra i privati.
Per questo la denuncia delle associazioni datoriali di categoria a Bruxelles.
Il principio di neutralità dell’Iva è stato violato dal sistema dello split payment, e ciò è reso insostenibile dal ritardo con cui lo Stato italiano eroga i rimborsi.
A questo proposito a poco, se non a niente, sono servite le misure per accelerare il rimborso Iva predisposte dal Governo.
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