Recovery Fund: per la riforestazione urbana 30 milioni fino al 2021

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In Gazzetta il decreto che finanzia la progettazione di interventi per il miglioramento della qualità dell’aria e la biodiversità. Il Ministro Costa annuncia altre risorse dal Recovery Fund

Il 9 ottobre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DM con cui il Ministro dell’Ambiente dà attuazione alla Legge Clima (Lg 141/2019). Questo significa che 30 milioni di euro saranno destinati a progetti di riforestazione urbana e per la tutela della biodiversità.

30 milioni fino al 2021, cosa significa.

Il decreto stanzia 30 milioni di euro, 15 per il 2020 e 15 per il 2021 per finanziare i progetti volti al miglioramento della qualità dell’aria e alla tutela della biodiversità nelle città metropolitane.

Ogni risorsa sarà assegnata sulla base della qualità dell’aria delle zone oggetto della procedura di infrazione 2014/2174. Le città oggetto della procedura di infrazione sono indicate nell’allegato al decreto.

I progetti, redatti e selezionati dalle Città Metropolitane dovranno essere inviati al Ministero dell’Ambiente entro 120 giorni dalla pubblicazione del Decreto in Gazzetta Ufficiale. Quindi, entro l’11 marzo 2021 le Città Metropolitane potrebbero pubblicare bandi per l’acquisizione di tali progetti.

Ogni progetto, però, potrà ottenere un finanziamento massimo pari a 500 mila euro, che verrà erogato in questo modo:

  • A progetto approvato e in seguito alla comunicazione di avvio dei lavori il 20% del finanziamento totale.
  • Il 50% alla presentazione dello stato di avanzamento per almeno la metà delle opere finanziate ed eseguite. Sempre a fronte della presentazione di specifici documenti attestanti la contabilità, la fatturazione, la relazione di sintesi e la documentazione fotografica.
  • Il restante 30% sarà erogato, invece, alla presentazione del certificato di regolare esecuzione e atto di collaudo delle opere realizzate, con allegata contabilità, fatturazione, documentazione fotografica, copia dei certificati di provenienza delle specie vegetali.

Riforestazione urbana, i criteri della progettazione

I progetti presentati dovranno avere come obiettivi prioritari:

  • assicurare la tutela della biodiversità;
  • assicurare l’aumento della superficie delle infrastrutture verdi e il miglioramento della funzionalità ecosistemica;
  • incrementare la salute e il benessere dei cittadini.

Sarà valutata, inoltre, la capacità dell’intervento progettato di contrastare i cambiamenti climatici, ad esempio in base alle superfici oggetto di riforestazione e alla sostituzione di superfici impermeabili, l’assorbimento di CO2 e la valenza sociale, data per esempio dai collegamenti con piste ciclabili e trasporto pubblico.

Tra i criteri per valutare la qualità della proposta progettuale, sarà premiata la formazione di un gruppo di progettazione formato da professionisti ed esperti di estrazione multidisciplinare.

Recovery Plan: il Ministro Costa afferma “saranno piantati 50 milioni di alberi”

Il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, ha annunciato, inoltre, che: “nel Recovery plan – ha spiegato – è mia ferma intenzione andare oltre e piantumare nei tempi previsti, vale a dire 3 anni di impegno di spesa e 6 anni complessivi, fino a 50 milioni di alberi che si sommano ai fondi che già abbiamo messo. Stiamo facendo un piano di riforestazione urbana ed extraurbana mai fatto prima per avere un inventario forestale che riguardi anche le zone interne della città, e trasformare il concetto di superficie forestale”.

Credit Foto: Governo.it / Michalhlavac204

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