Palaitalia Santa Giulia: la nuova arena per le Olimpiadi milanesi

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Veduta esterna del Palaitalia
Credit foto: Sky Sport

Un impianto sportivo dinamico e modulabile progettato per accogliere qualsiasi tipo di evento.

Un’arena imponente, materica e innovativa, capace di ospitare circa 15 mila posti: il Palaitalia sarà il centro sportivo dove si svolgeranno le gare di hockey maschili dei Giochi invernali 2026.

Occhi puntati sul quartiere di Santa Giulia, nell’area sud est del capoluogo lombardo, dove sono in corso le operazioni di bonifica. L’inizio dei lavori di costruzione effettivi è previsto entro dicembre 2022, mentre la fine è fissata all’autunno 2025.

La realizzazione dell’impianto è un altro dei capisaldi del progetto di riqualificazione di Milano iniziato con FILI, l’opera di ridisegno urbano che interverrà sulle stazioni di Cadorna, Bovisa, Saronno e Busto Arsizio.

Render dell'esterno del Palaitalia
Credit foto: Calcio e Finanza

Un anfiteatro moderno e tecnologico

Il Palaitalia porterà la firma dell’architetto inglese David Chipperfield, nome tra i più affermati in ambito contemporaneo. Parlando ai microfoni dell’Ansa, lo stesso Chipperfield ha presentato il centro sportivo come un luogo iconico e ne ha spiegato la struttura dichiarando che “la forma deve essere semplice, classica, che ricorda la tradizionale arena e la geometria chiara per cui nel momento in cui si vede la forma si capisce di cosa si tratta”.

L’impianto avrà una forma ellittica ispirata al modello dell’anfiteatro, ma sarà realizzato con materiali e logiche costruttive che rispondono ai criteri moderni. All’esterno la struttura sarà sormontata da tre anelli concentrici di altezza crescente, realizzati con tubi in alluminio.

Come da progetto, queste tre fasce saranno illuminate da una serie di strisce a LED che comporranno messaggi specifici o daranno vita a spettacolari giochi di luce. L’impressione finale sarà quella di vedere gli anelli fluttuare l’uno sull’altro, sopra l’ampia piazza che circonderà l’arena.

Il Palaitalia avrà posto sopra un podio rialzato, costruito in materiali minerali, all’interno di uno spiazzo pari a oltre 10 mila mq. La matericità dell’intera struttura sarà ammorbidita delle aree verdi della piazza, nuovo centro di interazione sociale e sede di eventi all’aperto.

Dopo le Olimpiadi del 2026, infatti, l’impianto verrà usato per grandi concerti, festival e competizioni sportive, in un’ottica modulare e polifunzionale che permetterà all’arena di reinventarsi sempre e di rispondere alle diverse esigenze.

Render dell'interno del Palaitalia
Credit foto: Sky Sport

Rigenerare l’ambiente e la comunità

Il Palaitalia è progettato secondo un concept green e sostenibile che prevede delle misure studiate appositamente per limitare il consumo delle risorse naturali e le emissioni di CO2. Tra queste rientra l’installazione di sistemi fotovoltaici nel tetto, così che l’impianto possa generare in loco l’energia necessaria a coprire il suo fabbisogno.

La costruzione dell’arena rientra in un disegno di riqualificazione che salvaguardia l’ambiente, ma che punta anche a riabilitare il tessuto urbano di Santa Giulia.

Si tratta di una zona strategica a pochi chilometri dal centro, ben collegata sia alla rete dell’Alta Velocità che all’autostrada, ma già nel 2018 il Corriere della Sera ne aveva svelato i disagi e la mancanza di servizi.

La realizzazione del Palaitalia si pone adesso come la svolta definitiva per valorizzare tutta l’area. Lo conferma anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a Milano Today: “Negli ultimi quindici anni Milano si è sviluppata a nord del Duomo. Nei prossimi quindici lo sviluppo sarà invece a sud, che è in parte campagna. Quindi la Milano del futuro, espansa in quella direzione, non sarà solo luogo di eventi e uffici ma diventerà una delle zone più gradevoli in cui immaginare di vivere”.

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