La prima fiera non si scorda mai

2009

Contatti, richieste, attestati di stima, opportunità di business. Oltre ogni previsione il bilancio dell’esperienza espositiva alla fiera catanese di settore.

“Non sapevamo aveste una sede anche qui in Sicilia…”. Durante i giorni della 18° edizione del SAEM, in programma al Centro fieristico Le Ciminiere di Catania dal 4 al 7 novembre scorso, abbiamo sentito davvero di tutto. Quasi sempre complimenti e manifestazioni d’interesse, oppure frasi curiose (come questa in apertura) emblematiche di una percezione, sempre più diffusa, della qualità “nazionale” della proposta tecnica e commerciale Tradimalt.

dettaglioE’ stato un vero successo nella quantità e nella qualità dei contatti registrati, delle visite allo stand e delle opportunità di business innescatesi. Per non parlare del piacere (ricambiato) di rincontrare – in un contesto diverso e certamente più disteso – una lunga serie di “amici” e clienti.
La funzionalità e la valenza estetica dello stand hanno consentito il pieno utilizzo dei settanta metri quadri espositivi, dando spazio alla presentazione dell’intera gamma prodotti Tradimalt, la segnalazione approfondita delle ultime due referenze a catalogo (MC2 e Tradielastic MONO) e un efficace approccio alla presentazione del nuovo marchio Magistra, a cui è stato destinato un intero pannello didattico sulla calce e, elemento che ha destato molto interesse nel pubblico, un caratteristico tavolo  da lavoro con le polveri naturali della linea “finiture colorate”.

Indispensabile ricordare, cosa che faremo più avanti nelle pagine dedicate a Magistra,  la qualità del convegno “Le malte a calce: un recupero storico”, che ha ufficialmente presentato il nuovo marchio arricchendosi degli illustri interventi del prof. Polidoro e dell’architetto Polizzi.

Tradimalt, per una precisa scelta di posizionamento nel mercato, fino ad oggi non aveva mai partecipato a fiere di settore.
La rapida crescita della notorietà del marchio e la qualità attestata dai consumatori avevano – da qualche anno – portato a riconsiderare tale possibilità, ma ciò si scontrava comunque con l’offerta fieristica del Sud Italia, che tuttora mostra in più casi una certa approssimazione organizzativa.
La proposta del reparto marketing, a seguito anche dell’enorme lavoro di restyling degli elementi e degli strumenti del “comunicare Tradimalt”, ha consentito di optare per la fiera catanese, indubbiamente la più efficiente nel sud Italia e all’altezza delle aspettative aziendali.

follaA voler fare un’analisi più completa della quattro giorni, infatti, va detto che la 18° edizione del SAEM è stata – di per sé – un successo, vista l’ennesima crescita delle aziende presenti e dei visitatori (stimata nel 30% ca).
Ampio merito, quindi ad una manifestazione come SAEM, che vuole coniugare l’elevato profilo dei temi e delle problematiche proposte con un’offerta espositiva senza precedenti. “SAEM si è rivelato  – ci ha riferito Alessandro Lanzafame, direttore della società Euro Fiere – ancora una volta uno strumento efficace per le aziende, che hanno trovato nella manifestazione importanti occasioni di business, servizi e approfondimenti.
La partecipazione di Tradimalt – ha concluso – per la qualità dell’azienda, dei prodotti e dello stesso stand, è stata per noi ulteriore motivo di orgoglio e soddisfazione.” Alla prossima edizione.

sottosegretarioA COLLOQUIO CON IL SOTTOSEGRETARIO ALL’INDUSTRIA ON. REINA
Tra le varie note positive che associamo alla 18esima edizione del Saem di Catania, vi è certamente il colloquio con il Sottosegretario autonomista alle Infrastrutture e ai Trasporti on. Giuseppe Maria Reina, in visita al nostro stand. Reina ha definito Tradimalt una delle poche realtà in netta controtendenza rispetto alla pesante crisi che ha colpito il settore edile. “E’ importante sostenere – ha continuato il Sottosegretario – tutte quelle aziende che hanno puntato nel settore delle costruzioni e soprattutto che investono in ricerca ed innovazione. C’è da guardare al futuro con ottimismo. Per esempio grazie alla legge sul Piano Casa, approvata anche dal Parlamento siciliano, che è una riforma importantissima ed enormemente attesa, che dovrà servire alla Sicilia per rimettere in moto l’edilizia, un settore chiave dell’economia, dell’occupazione e della qualità della vita.”

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