“Buon Lavoro” in edilizia non significa costruire per costruire

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Normative chiare, rigenerazione urbana, innovazione e sostenibilità, giovani e futuro: di cosa si è discusso all’Assemblea annuale dell’ANCE. 

Cosa definisce il “Buon Lavoro” in edilizia? Se ne è discusso lo scorso 21 giugno all’Assemblea annuale dell’ANCE, in cui sono intervenuti la presidente dell’ANCE, Federica Brancaccio, il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, l’ingegnere ed economista Carlo Stagnaro, direttore ricerche e studi dell’Istituto Bruno Leoni, e una rappresentanza di giovani under 30 che lavorano a vario titolo nella filiera delle costruzioni: architetti, imprenditori, ingegneri, professionisti, operai.

In apertura, un videomessaggio della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha definito l’ANCE “interlocutore importante e autorevole che rappresenta uno dei tanti corpi intermedi che rendono vitale la nostra società”.

La crescita dell’edilizia e le opportunità del PNRR

Nel biennio 2021-2022 la crescita italiana è stata quasi dell’11%. Il settore delle costruzioni ha contribuito per oltre la metà a questa crescita. La Presidente dell’ANCE apre il suo intervento con questi dati, riconoscendo il merito della filiera edilizia.

“Rimettendo in moto la lunga filiera Made in Italy delle costruzioni si è evitata quella che poteva essere una pesante recessione post pandemica e si è dato vita a un percorso di crescita che non vedevamo da più di un decennio. Ci è toccato un compito fondamentale per il nostro futuro.”

Il PNRR nasce da questa stagione positiva. Un piano che rappresenta un’enorme opportunità, che non si traduce soltanto in risorse erogate e scadenze da rispettare, ma in un’occasione per il futuro del nostro paese. 

Come afferma Brancaccio, “i lavori che decidiamo di fare oggi devono ricucire gli strappi del passato, demolire e ricostruire in sicurezza, arginare i rischi delle calamità naturali, collegare territori poco competitivi, ridare vita alle nostre città.”

Gli eventi calamitosi che sempre più frequentemente colpiscono l’Italia ci mettono davanti alla necessità di avere un piano per mettere in sicurezza il nostro paese, per prevenire questi rischi e affrontare le loro conseguenze. In questo senso, come ha ribadito Brancaccio, “il PNRR ci offre un’occasione unica per riuscire a portare a termine opere di contenimento del rischio idrogeologico bloccate da anni.”

I temi affrontati durante l’Assemblea annuale ANCE

Al centro dell’assemblea, i giovani, il futuro e il lavoro nell’edilizia. Tre tematiche strettamente collegate tra loro, perché futuro e giovani passano necessariamente attraverso il “Buon Lavoro”. Proprio il concetto del buon lavoro è stato sviscerato per arrivare a delineare le condizioni che lo determinano: una legislazione efficiente, con normative più semplici; un sistema fiscale “amico”, che possa far leva sulla crescita; una macchina pubblica che funzioni bene e in modo fluido. 

Il buon lavoro è anche un lavoro fatto nel rispetto dei criteri di innovazione, sostenibilità, sicurezza, utilità, bellezza. In virtù di questi criteri, l’assemblea ha messo sul tavolo anche tematiche come il Nuovo Codice Appalti, il PNRR, la rigenerazione edilizia, il Superbonus e la questione dei crediti incagliati, il diritto alla casa.    

Per dirlo con le parole della Presidente Brancaccio, Non ci vogliamo più accontentare di costruire per costruire. Vogliamo restituire anche bellezza. Scuole, ospedali, come ponti, parchi e piazze non devono solo rispondere a criteri di mero utilizzo, ma rappresentare modelli sostenibili di estetica contemporanea”.

L’assemblea annuale dell’ANCE si è tenuta il 21 giugno 2023 presso l’Auditorium Parco della Musica ed è stata trasmessa in streaming su YouTube, dove è disponibile a questo link.

Fonti: Ance.it
Credit foto: Ance.it

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