Lo scorso 9 novembre si è tenuta a Roma la sesta edizione della Giornata nazionale della prevenzione sismica, evento organizzato da Fondazione Inarcassa, CNI (Consiglio Nazionale degli Ingegneri) e CNAPPC (Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori).
L’obiettivo della giornata è incoraggiare la messa in sicurezza del patrimonio edilizio italiano e sensibilizzare cittadini e istituzioni sull’importanza della prevenzione sismica. Emerge, in un paese ad alto rischio sismico come il nostro, la necessità di investire in misure preventive piuttosto che intervenire a posteriori, per riparare i danni causati dal terremoto. Questo tipo di investimento permetterebbe di ridurre, nel tempo, le risorse destinate ai programmi di ricostruzione post-sisma, “impedendo che in Italia nasca l’industria del terremoto, o della ricostruzione” come ha dichiarato Nello Musumeci, Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare.
Al dibattito, a cui hanno partecipato sia rappresentanti delle istituzioni che esperti del settore, si è discusso delle possibili soluzioni per il contenimento del rischio sismico e della razionalizzazione degli incentivi fiscali che servono per metterle in pratica. Finanziamenti e agevolazioni restano ancora la leva principale per mettere in sicurezza il patrimonio edilizio del nostro paese e sono per questo, assolutamente necessari.
La necessità di confrontarsi per sviluppare un progetto di mitigazione del rischio sismico
“In Italia siamo in ritardo in materia di prevenzione strutturale e siamo consapevoli che questo è un ritardo frutto di un’abitudine culturale difficile da scardinare ma sul quale ci dobbiamo impegnare per ottenere un cambio di passo”. Così ha esordito Nello Musumeci, Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, che ha anche colto l’occasione per lanciare un appello durante l’evento.
Il Ministro Musumeci ha chiesto agli architetti e agli ingegneri di riunirsi in un tavolo tecnico per sviluppare un progetto serio di mitigazione del rischio sismico. L’obiettivo è creare un piano con compiti e scadenze precisi, auspicando che entro 45 giorni dalla sua prima riunione possano emergere indicazioni chiare e praticabili.
Evitare che gli errori per cui stiamo ancora pagando si ripetano nel futuro
Alla Giornata della prevenzione sismica ha partecipato anche Guido Castelli, Commissario Straordinario Sisma 2016.
Nel suo intervento, ha sottolineato l’importanza di concentrarsi sulla prevenzione per evitare situazioni di emergenza come quelle che stanno ancora vivendo le persone e i territori colpiti dal terremoto del 2016. “Oggi abbiamo ancora circa 30mila persone fuori casa nelle aree colpite da quel terremoto, questo è la nostra priorità. Per questo è fondamentale lavorare sulla prevenzione”.
Agevolazioni fiscali e monitoraggio degli edifici: cosa serve per fare prevenzione sismica
Il Presidente della Fondazione Inarcassa, Andrea De Maio, ha sottolineato che la prevenzione sismica non è solo un costo, ma un investimento che consente di risparmiare sulla ricostruzione. De Maio ha quindi chiesto l‘introduzione di agevolazioni fiscali per facilitare le verifiche di sicurezza statica e sismica degli edifici, sottolineando l’importanza di coinvolgere la politica e di sensibilizzare cittadini e istituzioni sulla necessità di affrontare il rischio sismico in Italia. L’obiettivo finale deve essere quello di non avere mai più vittime a seguito di terremoti.
Il Presidente del CNI, Angelo Domenico Perrini, ha ribadito l’importanza di lavorare sulla prevenzione sismica attraverso la classificazione degli edifici, il monitoraggio costante e la produzione di documentazione sulla vulnerabilità. “Non è un mistero che gli ingegneri chiedano da anni l’introduzione del Fascicolo del Fabbricato”, ha dichiarato Perrini.
Effettuare una diagnosi preliminare consentirebbe di programmare gli interventi e fissare i termini delle assicurazioni: un processo nell’interesse del singolo cittadino e quindi dell’intera collettività. “Gli ingegneri italiani ritengono che questo sia l’approccio più corretto ed efficace per mettere finalmente in sicurezza il patrimonio edilizio del Paese. L’auspicio è che questa Giornata, grazie ai suoi importanti momenti di confronto e riflessione, possa contribuire a rendere l’iniziativa della politica più concreta e determinata”, ha concluso.
Anche il CNAPPC ha lanciato un appello per la definizione di una Strategia di Prevenzione. Il presidente, Francesco Miceli, ha sottolineato la mancanza di valutazioni delle priorità nel Sisma Bonus e ha chiesto l’attivazione di processi di sussidiarietà con la partecipazione attiva dei cittadini. La prevenzione sismica va coniugata con strumenti adeguati ed efficaci di agevolazione fiscale e con il coinvolgimento dei territori a più alto rischio sismico.
Un appuntamento a Catania per discutere di rischio sismico
Di rischio sismico e restauro del costruito parleremo il prossimo 23 novembre a Catania. Existing Building Forum, l’evento che abbiamo organizzato in collaborazione con l’Università di Catania e l’Ordine degli Ingegneri di Catania, rappresenta un’opportunità per approfondire ulteriormente le tematiche legate alla prevenzione antisismica e per contribuire a costruire un futuro più sicuro per il nostro paese.
Fonti: Lavoripubblici.it, Rinnovabili.it