100 milioni di euro per 183 interventi su impianti sportivi sparsi su tutto il territorio nazionale: si avvia così il Piano “Sport e periferie” istituito dalla Legge 185/2015.
A presentarlo lo scorso 12 ottobre a Palazzo Chigi il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e il Presidente del CONI, Giovanni Malagò.
Ogni regione è rappresentata almeno da un progetto selezionato dal Piano, ad eccezione del Trentino e della Valle d’Aosta, da cui sono pervenute proposte complete.
Tra le regioni più rappresentate, la Calabria (con 34 progetti approvati), la Sicilia (con 22 progetti) e la Campania (19 progetti).
Coinvolti Comuni di tutte le dimensioni: piccoli (meno di 10.000 abitanti), medi (tra i 10.000 e i 20.000 abitanti) e grandi (più di 20.000 abitanti). Appartiene a quest’ultimo gruppo il più ampio numero di progetti che verranno realizzati.
Il 70% degli interventi avrà un valore economico fino a 200.000 euro. Una scelta motivata con l’obiettivo di privilegiare gli interventi con potenziale valore economico-sociale sul territorio, a fronte di limitati valori di investimento.
Svariate le discipline sportive a cui gli impianti saranno dedicati: 39% per calcio e calcetto, palestre e centri polivalenti, seguiti da tennis, atletica leggera, rugby e pattinaggio.
Il CONI, inoltre, alla luce del devastante terremoto del 24 agosto, ha deciso di intervenire con 480 mila euro a favore delle proposte pervenute dai Comuni maggiormente colpiti dal sisma, Accumoli e Amatrice, cercando, in futuro, di far rientrare anche Arquata del Tronto che non aveva presentato richieste.
La selezione degli impianti da finanziare è avvenuta ad opera del CONI, che ha prima chiesto a tutti i cittadini di segnalare le proprie proposte e poi nominato un Comitato indipendente di giuristi per istruttoria e analisi.
Adesso sta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri approvare questo piano stilato dal CONI, per poi poter procedere alle Convenzioni con gli enti proponenti e alla fase esecutiva.
“‘Sport e Periferie’ ci dà la possibilità di sanare situazioni difficili in territori importanti – è il commento di Giovanni Malagò pubblicato dal sito del CONI – Le 142 mila società che caratterizzano il nostro mondo hanno bisogno di una casa. Ci sono 3 criteri con cui si è agito nell’ambito di questo piano. Il completamento del censimento dell’impiantistica sportiva con 3 milioni (fondamentale per programmare dove fare gli interventi in futuro), la ristrutturazione, rigenerazione e realizzazione impianti sportivi e la previsione di interventi nell’ottica di quella che era la candidatura di Roma 2024”.
“Noi pensiamo che lo sport sia fondamentale per costruire comunità, per promuovere i valori fondanti che caratterizzano il vostro movimento – ha commentato invece il premier Matteo Renzi, secondo quanto pubblica edilportale.com http://www.edilportale.com/news/2016/10/lavori-pubblici/sport-e-periferie-ecco-i-183-interventi-finanziati-con-100-milioni-di-euro_54379_11.html Questo fondo non è un omaggio ma è il minimo per lo sport, per allenare le ambizioni dei giovani in luoghi belli”.
Per consultare l’elenco degli interventi finanziati: http://www.coni.it/images/1Primo_piano_2016/PianoSportPeriferie_2016_10_12_ore_9.00_senza_totali_-_parte_I.PDF
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