Uno strumento che si è fatto attendere e che è indispensabile nel nostro Paese, basti pensare che dall’inizio del 2015 sono stati nove i crolli e i cedimenti nelle aule delle scuole italiane.
Al momento ne sono state censite 42.292, di cui 33.825 risultano attive e costruite per il 55% prima del 1976. I dati raccolti fino ad ora arrivano dalle Regioni, impegnate negli scorsi mesi a comunicarli al MIUR, soprattutto in vista di una programmazione degli interventi da calendarizzare in materia di edilizia scolastica.
“Tutto il Paese fa un passo avanti enorme nella conoscenza reale dello stato dei nostri istituti – ha dichiarato la Ministra dell’Istruzione Stefania Giannini, secondo quanto riporta Ediltecnico – mediante questa Anagrafe, ora, conosciamo le condizioni dettagliate di ciascun edificio. Una fotografia che ci permette anche di poter programmare e investire al meglio i 3 miliardi e mezzo già disponibili per realizzare gli interventi laddove sono necessari, per abbellire, riqualificare e costruire scuole innovative. Per le famiglie, per gli studenti e per il Paese è un risultato davvero importante. Per la prima volta abbiamo in una azione coordinata e congiunta il Governo, le Regioni, gli Enti locali”.
“Per avere i dati e renderli trasparenti abbiamo dovuto vincere diverse resistenze – ha spiegato il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone in sede di presentazione, come pubblica il sito del Ministero – ora tramite un click tutte le famiglie potranno vedere le condizioni della scuola dove mandano il figlio. Abbiamo un quadro chiaro dello stato degli istituti che i ragazzi frequentano. E grazie a questo quadro e a strumenti come l’Osservatorio e la programmazione unica, potremo finalmente intervenire strategicamente sulle criticità, senza disperdere le tante risorse che questo Governo sta stanziando”.
L’Anagrafe fornisce dati relativi alla mobilità, alla sostenibilità ambientale e alla qualità delle infrastrutture degli istituti. Da quanto emerso fino ad ora nel 63% è disponibile il servizio di scuolabus e nel 40% del trasporto per alunni disabili. Il 71% degli edifici ha preso misure per l’abbattimento delle barriere architettoniche, mentre il 58% ha individuato soluzioni per la riduzione dei consumi energetici.
Per quanto riguarda la sicurezza, poi, il 70% delle scuole è in possesso del documento di valutazione del rischio e di un Piano di emergenza. Solo il 39% però ha il certificato di agibilità/abitabilità e ciò in parte è motivato dal fatto che il 50% degli edifici scolastici è stato costruito prima del 1971, anno di entrata in vigore della normativa che rende obbligatorio il certificato di collaudo statico.
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