La trasformazione di un balcone in una veranda si configura come “ristrutturazione edilizia”, ed è quindi agevolata con il bonus 50% per le ristrutturazioni, permettendo di accedere al bonus mobili?
L’agenzia delle Entrate ha chiarito più volte nelle sue guide che gli interventi sulle verande accedono alla detrazione Irpef del 50% per le ristrutturazioni se rispondono a determinati requisiti:
– se vengono introdotte innovazioni rispetto alla situazione precedente;
– se il balcone preesistente viene trasformato in veranda;
– nel caso di nuova costruzione con demolizione del muro che dà sul balcone creando aumento di superficie lorda di pavimento.
Tutti e tre i casi sono classificati dall’Agenzia come “ristrutturazione edilizia”, categoria che racchiude tutte le opere che “mirano a trasformare un fabbricato” rendendolo “del tutto o in parte diverso dal precedente”.
Tra gli interventi che rientrano nella stessa categoria ci sono anche:
– modifica della facciata;
– realizzazione di una mansarda o di un balcone;
– trasformazione della soffitta in mansarda;
– apertura di nuove porte e finestre;
– costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti.
Per quanto riguarda il Bonus mobili ricordiamo che è legato a tutti gli interventi qualificabili come manutenzione straordinaria, restauro o risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia che beneficiano del bonus ristrutturazione.
Poiché la trasformazione di un balcone in una veranda rientra tra gli interventi di ristrutturazione edilizia, tale intervento permette di accedere anche al Bonus mobili.
Per lo stesso principio, si può richiedere il Bonus mobili anche quando si realizza una mansarda o un balcone, si costruisce un nuovo bagno in ampliamento, o si aprono nuove porte e finestre.
Foto credit: Hans Braxmeier