Produzione: da settembre i primi segnali positivi del comparto. Tradimalt chiude con un + 5,2%
L’indice Istat della produzione nelle costruzioni (che tiene conto degli investimenti e del settore della manutenzione ordinaria), ha evidenziato a settembre 2015, per la prima volta, un timido aumento – dello 0,4% – nel confronto con lo stesso mese del 2014.
Un primo dato tendenziale positivo, dopo quattro anni e mezzo di continui cali, esiguo nell’entità ma dal valore simbolico enorme. Il trend infatti viene confermato successivamente con la crescita di ottobre (+ 0,7%) e soprattutto novembre (+3,8%): il dato maggiore dall’inizio della crisi, oltre sette anni fa. L’Istat sottolinea infatti che bisogna tornare a febbraio 2008 per trovare un produzione più alta nello stesso mese.
Tutto ciò contribuisce a recuperare l’andamento annuo complessivo, che si attesta sostanzialmente sui dati del 2014 e ad autorizzare la previsione di un “più” sull’intera base annua per il 2016.
Col segno positivo di certo è stato il 2015 per Tradimalt Spa. Da ogni punto di vista. In cifre, il bilancio chiude i conti del 2015 con un fatturato che cresce significativamente (+ 5,2 %), mantenendo pressoché invariato l’utile d’esercizio, in linea con i risultati già positivi dell’anno precedente. All’interno del dato complessivo, visti i tempi ancora troppo recenti, risulta poco consistente l’apporto di fatturato delle regioni servite dal nuovo impianto produttivo in provincia de L’Aquila.
Pertanto, stando alla lettura dei dati positivi del consuntivo 2015, agli incoraggianti dati congiunturali e al nuovo scenario commerciale – con un variabile ma sicuro contributo del centro Italia nel 2016 – c’è motivo di credere di avere dinnanzi un anno, dopo la lunga semina, dal raccolto finalmente abbondante.