Tra le detrazioni sulla casa, arriva nel 2020 il Bonus Facciate, come avevamo già anticipato. Con la diffusione della bozza del ddl, si iniziano a delineare i connotati della nuova detrazione fiscale.
Il ddl inserisce le regole inerenti al Bonus Facciate dopo il comma 1 dell’articolo 16 del DL 63/2013, quindi fa rientrare la nuova agevolazione nell’ambito del bonus ristrutturazioni.
Si tratterà quindi di una detrazione Irpef, riservata ai privati, singole unità immobiliari o condomìni, e preclusa alle imprese.
La detrazione sarà pari al 90% delle spese sostenute per la realizzazione degli interventi.
L’aspetto che viene chiarito subito dopo è che non ci sarà un tetto di spesa. Nella bozza, secondo quanto scrive edilportale.com, si legge che non si applicano i limiti massimi di cui al comma 1 del DL 63/2013 né quelli dei commi 1 e 3 dell’articolo 16-bis del Dpr 917/1986. Si tratta del tetto limite di 96mila euro previsto per gli interventi che accedono al bonus ristrutturazioni, che scenderà a 48mila euro con detrazione relativa del 36%, quando e se il Governo deciderà di non prorogare più il bonus ristrutturazioni potenziato.
È difficile pensare che per una detrazione di questo tipo non venga introdotto un tetto di spesa, come invece accade per tutti gli altri bonus sulla casa. Ma bisognerà attendere gli esiti del confronto all’interno del Governo e del Parlamento.
Il richiamo al DL 63/2013 e al Dpr 917/1986 fa poi pensare che il Bonus Facciate probabilmente sarà strutturale come il bonus ristrutturazioni. Di quest’ultima detrazione, che non ha scadenza, viene infatti prorogata di anno in anno solo la maggiorazione dal 36% al 50%.
La detrazione del 90% agevolerà “gli interventi edilizi, ivi inclusi quelli di manutenzione ordinaria, finalizzati al recupero o restauro della facciata degli edifici”. Potrà quindi accedere al bonus un gran numero di interventi.
Ricordiamo, per fare un confronto, che possono ottenere il bonus ristrutturazioni gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari. Accedono inoltre alla detrazione, gli interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia realizzati sulle parti comuni degli edifici condominiali.
Pur essendo assimilata al bonus ristrutturazioni, il Bonus Facciate sembra destinato ad una platea più ampia di interventi ammettendo sempre le manutenzioni ordinarie, a prescindere dalla tipologia di edificio su cui sono effettuate.
Non c’è ancora alcuna indicazione per quanto riguarda i meccanismi e il funzionamento. Al momento si può ipotizzare che si seguiranno le regole già in vigore per il bonus ristrutturazioni, ovvero pagamenti con bonifici bancari o postali e rimborso in 10 rate annuali di pari importo.
Inoltre non sono previsti fino ad ora requisiti o restrizioni particolari per richiedere il Bonus Facciate, che potrebbe rendere la nuova detrazione molto più conveniente rispetto alle altre agevolazioni sulla casa.
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