Campi elettromagnetici ed edilizia: in arrivo limiti di assorbimento per gli edifici

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Il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha firmato il decreto ministeriale che stabilisce i valori di assorbimento del campo elettromagnetico per degli edifici.

Si tratta di un provvedimento attuativo delle linee guida della legge che regola i criteri di protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici e segue i decreti ministeriali già approvati (il primo sulle modalità di fornitura con cadenza oraria ad Ispra, Arpa e Appa dei dati di potenza degli impianti da parte degli operatori e il secondo sui fattori di riduzione della potenza massima delle antenne).

La definizione dei valori di assorbimento del campo elettromagnetico è frutto di una sperimentazione effettuata dai tecnici dell’Ispra e delle Arpa di Liguria, Piemonte, Umbria e Veneto. Lo scopo è la valutazione sperimentale del valore di attenuazione del campo elettromagnetico generato da impianti di teleradiocomunicazione nei casi di presenza di pareti e coperture con finestre o altre aperture di analoga natura.

Cosa cambia con il nuovo decreto? Nel dettaglio si tiene conto delle differenti proprietà schermanti offerte da diversi materiali, in funzione della frequenza. Tre i fattori di riduzione presi in esame:

– pareti e coperture senza finestre o altre aperture di analoga natura, in prossimità di impianti con frequenza di trasmissione superiori a 400 MHz:6 dB;
– pareti e coperture senza finestre o altre aperture di analoga natura, in presenza di segnali a frequenze inferiori a 400 MHz: 3 dB;
– pareti e coperture con finestre o altre aperture di analoga natura, in considerazione della possibilità di esposizione nella condizione a “finestre aperte“, indipendentemente dalla frequenza di funzionamento degli impianti:0 dB (assenza di riduzione).

In questo caso ed esclusivamente nelle situazioni di criticità legate alla progettazione e realizzazione di reti mobili, il gestore può utilizzare fattori di attenuazione diversi da zero, compresi comunque nell’intervallo tra 0 e 3 decibel solo ed esclusivamente attraverso una motivazione documentata. Successivamente le Agenzie potranno provvedere al rilascio del parere ambientale di propria competenza vincolando la validità dello stesso alla effettuazione di misurazioni, una volta che l’impianto è attiv per verificare la correttezza della documentazione prodotta.

“Con questo decreto – ha commentato il ministro Galletti, secondo il comunicato pubblicato dal Ministero – facciamo un altro passo avanti verso la definizione di parametri definiti sull’esposizione ai campi elettromagnetici, a tutela della salute dei cittadini”.

Foto credit: Enrico Strocchi

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