Tra le regioni vinicole del Barolo, del Barbaresco e dell’Alta Langa nasce Casa di Langa, un boutique hotel intimo, elegante e anti-spreco.
La struttura si estende per oltre 40 ettari di terreni coltivati a vigneti e appartiene all’americano Gruppo Krause, società guidata da Kyle J. Krause e variamente impegnata in diversi ambiti – retail, logistica, turismo, vino, real estate, agricoltura e club sportivi.
I lavori sono stati coordinati da Arcadis Italia e hanno visto la collaborazione tra GaS Studio e Parisotto+Formenton Architetti, team tutto milanese che si è occupato del progetto architettonico e degli interni.
Il resort è stato inaugurato lo scorso giugno 2021 e si pone come nuovo polo del turismo di lusso, immerso nella quiete delle colline piemontesi nominate patrimonio dell’UNESCO.
Casa di Langa si presenta all’esterno come una tenuta di campagna sobria ma distinta e, oltre alle 39 camere e suite, ospita anche un’area Spa&Wellness, una palestra, una piscina all’aperto e un art garden.
Non solo un rilassante soggiorno per quanti desiderano di allontanarsi dalla città, ma una vera esperienza sostenibile per regalare agli ospiti una profonda connessione con il territorio circostante e i sapori tipici della tradizione locale.
A guidare lo sviluppo del progetto sin dalle prime fasi è sempre stato un unico imperativo: quello di costruire nel rispetto dell’ambiente, seguendo la lezione della Green Architecture.
Riuso, riutilizzo e re-immissione sono state le parole chiave che hanno guidato la costruzione di Casa di Langa, che così si fa promotrice di pratiche di economia circolare.
L’intero resort, infatti, è stato costruito sulle fondamenta di due precedenti strutture degli anni 2000, mai completate e quindi abbandonate.
L’impianto originale è stato rielaborato con lo scopo di riqualificarlo dal punto di vista estetico, funzionale e della sostenibilità ambientale.
Uno degli edifici ha dato luogo al corpo principale del boutique hotel, mentre l’altro è stato trasformato in “Villa Agreste”, uno spazio per eventi privati.
L’intero complesso è stato ristrutturato nella piena tutela della flora e della fauna che popolano la zona. Inoltre, l’opera di ricostruzione ha visto l’uso di soli materiali locali: laterizi, pietre, intonaci, pavimenti e tessuti, che rimandano all’architettura vernacolare e alla natura.
La scelta dei materiali, infatti, è stata compiuta anche tenendo conto delle cromie prevalenti nell’Alta Langa, in modo da richiamare i colori degli edifici tradizionali del luogo e del paesaggio nel suo mutare attraverso le stagioni.
Casa di Langa concretizza così una lotta allo spreco tanto sul fronte energetico, quanto su quello idrico.
Il resort utilizza in maniera esclusiva fonti energetiche completamente sostenibili e combina energia solare, energia rinnovabile certificata e un impianto geotermico e fotovoltaico per regolare le temperature interne.
Per combattere lo spreco delle risorse idriche, invece, Casa di Langa ha predisposto un sistema di recupero fatto di pozzi di falda e vasche di raccolta dell’acqua piovana.
Inoltre, l’intero volume di acqua consumata all’interno dell’hotel sarà riciclato in acque grigie e, dopo essere stato sottoposto a trattamenti di depurazione, sarà impiegato nuovamente all’interno della proprietà per irrigare i vigneti.