Case popolari: il punto sugli alloggi inagibili

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Un primo bilancio del Piano recupero case inagibili lanciato nel 2014 è adesso pubblico: sono state ristrutturate 1.665 case su 5.767. A renderlo noto il Ministro delle Infrastrutture e die Trasporti, Graziano Delrio, in una conferenza stampa tenutasi il 30 giugno proprio per fare il punto sul Decreto Legge 28/03/2014, il cui obiettivo è il recupero di circa 6.000 alloggi inagibili entro il 2016 e la ristrutturazione di altri 20.000 entro il 2017, per un totale di circa 26.000 alloggi nell’arco del biennio.

Il programma di recupero di questi alloggi rientra tra gli strumenti messi in capo dal MIT per favorire l’accesso all’abitazione del più ampio numero di persone possibile, proprio attraverso il recupero del patrimonio residenziale pubblico esistente. Alle Regioni sono stati stanziati 210 milioni, nei prossimi mesi saranno sbloccati altri 45 milioni. In totale il Piano ammonta a 469 milioni di euro.

Gli interventi sono stati suddivisi in due elenchi:
interventi su alloggi vuoti a causa di piccoli danni o problemi che ne compromettono l’abitabilità. Per questa tipologia è previsto un finanziamento fino a 15.000 euro per intervento, da attuare con la massima urgenza;
interventi di risanamento e messa a norma di alloggi in cattivo stato per i quali si rende necessaria una manutenzione straordinaria più impegnativa. Per ciascuno di questi interventi è disponibile uno stanziamento fino a 50.000 euro.

La novità è che per una rendicontazione in tempo reale dei lavori il MIT ha anche attivato un Contatore in Rete, che raccoglie i dati validati dalle Regioni dopo il caricamento ad opera dei Comuni e degli Istituti autonomi case popolari (Iacp).
Al 30 giugno, data della conferenza stampa, il Contatore rilevava che il maggior numero di interventi fino ad oggi ha riguardato la prima tipologia e che i lavori sono già stati completati in 1.665 alloggi, pronti per essere assegnati. La maggior parte di essi si concentra in Lombardia.

“Il Governo ha dato priorità al recupero del patrimonio esistente di edilizia residenziale pubblica con la Stabilità 2016 e il Decreto Giubileo, anticipando le risorse previste. All’inizio di quest’anno sono stati trasferiti alle Regioni 210 milioni per rendere disponibile alloggi sfitti o a rischio e l’ammontare previsto a oggi è di 500 milioni. A dimostrazione che di periferie ci stiamo occupando non da ora – ha dichiarato il Ministro Delrio secondo quanto pubblica edilportale.comIl primo target è di rendere disponibili circa 6.000 alloggi entro il 2016 e avviare i lavori in  altri 20.000 entro il 2017. Ora diciamo alle Regioni coraggio, c’è da correre, ci sono famiglie che aspettano. L’obiettivo è di stimolare tutti a essere molto virtuosi e molto rapidi. Con questo sistema di contabilizzazione on line tutti potranno verificare in tempo reale, casa per casa, il lavoro che viene svolto”.

Il counter è un primo esempio di una sorta di ‘agenda pubblica di merito’ – è invece il commento del vice Ministro Nencini, anch’esso pubblicato da ediportale.comper capire come si comportano le Regioni rispetto ai fondi messi a disposizione dal Ministero. È un sistema utile non soltanto per mettere in trasparenza il lavoro che viene fatto, ma per dare un incentivo anche alle singole Regioni italiane a muoversi con la rapidità che viene richiesta”.

 

Foto credit: Umberto Rotundo

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