Codice Appalti: pronto il nuovo regolamento attuativo

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Codice Appalti - regolamento attuativo

I tecnici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) hanno completato la bozza del nuovo regolamento attuativo del Codice Appalti. Testo che dovrebbe essere approvato entro il 16 dicembre. 

Con lo Sblocca Cantieri era stato reintrodotto l’appalto integrato fino al 31 dicembre 2020, una modifica temporanea per dare sostegno al mercato delle costruzioni nell’attesa che venga completata la nuova riforma degli appalti pubblici. Il regolamento deve ora individuare le modalità operative con cui svolgere le procedure di appalto integrato.

La bozza, secondo quanto anticipa edilportale.com, dice che può essere posto a base di gara il progetto di fattibilità tecnica ed economica. In sede di gara, l’offerente presenta il progetto definitivo, che deve essere approvato per giungere alla stipula del contratto. Nel contratto sono indicati i termini per la redazione del progetto esecutivo.

Dopo l’aggiudicazione, qualora il progettista dell’esecutivo ne ravvisi la necessità, l’affidatario, previa informazione al RUP, può effettuare studi e indagini più approfondite e dettagliate rispetto a quelle utilizzate per la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica. La bozza di regolamento pone però una condizione: queste ulteriori indagini non devono comportare un compenso aggiuntivo a favore dell’affidatario.

Questo potrebbe significare che, se il progetto a base di gara non risultasse sufficientemente approfondito, per non far lievitare i costi dell’opera, l’aggiudicatario dovrebbe svolgere a sue spese le indagini eventualmente necessarie.

Per quanto concerne la progettazione, la bozza di regolamento attuativo stabilisce che sia orientata alla qualità, ma anche persegua obiettivi di sostenibilità ambientale ed economica, riduzione dei rischi da pericoli naturali ed antropici, efficienza energetica, durabilità dei materiali e minimizzazione dell’impiego di risorse promuovendo il riciclo e il riuso.

livelli della progettazione sono quelli individuati dal Codice del 2016: progetto di fattibilità tecnica ed economica (che può essere redatto in due fasi, di cui la prima è il documento di fattibilità delle alternative progettuali), progetto definitivo e progetto esecutivo. 

Ad ogni livello corrisponde un approfondimento crescente delle indagini e degli elaborati richiesti, elencati in modo puntuale dalla bozza del regolamento.

Il testo che sta circolando rappresenta una prima bozza. La versione definitiva dovrebbe arrivare entro il 16 dicembre. Per diventare pienamente operativo, il regolamento dovrà poi superare diversi esami da parte dei Ministeri e delle Commissioni parlamentari competenti, del Consiglio di Stato e della Conferenza Stato-Regioni. 

I tempi per concludere tutti questi passaggi potrebbero essere stretti. Il regolamento messo a punto dal Mit dà attuazione al Codice Appalti così come modificato dal decreto Sblocca Cantieri. Le modifiche dello Sblocca Cantieri, però, non sono definitive, ma dureranno fino al 31 dicembre 2020. In questo lasso di tempo sarà sperimentata la loro efficacia e si deciderà se renderle strutturali, se tornare alla versione del 2016, con divieto di appalto integrato, o se intraprendere una terza via, tracciata dalla nuova riforma del Codice, che nel frattempo dovrebbe andare avanti. In questi ultimi due casi, il regolamento dovrebbe essere modificato. 

Foto credit: Carole LR

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1 COMMENTO

  1. Come rimpiango il regolamento 350. È durato quasi 80 anni senza problemi poi ci siamo inventati la scusa di Tangentopoli per fare la una modifica che non ha visto mai una fine . Ma chi scrive queste leggi è mai entrato in un cantiere? Sa cose è una progettazione. Se in Italia non si ritorna a dare a Cersare quello che è di Cesare ,continuerà ad essere tutto aria fritta.

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