Coronavirus: si studiano nuove misure per sostenere il settore edile

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Ecobonus al 100%, reintroduzione dello sconto in fattura, procedure più veloci nei cantieri. Sono queste alcune delle proposte allo studio del Governo per rilanciare l’economia e sostenere il settore edile, gravato dall’arrivo del coronavirus, oltre che da una crisi pluriennale.

Oltre alle misure già previste dal decreto legge del 23 febbraio, il Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, ha affermato in un’intervista rilasciata a Il Sole 24 Ore che “è fondamentale il potenziamento dell’Ecobonus. Si può spingere portando anche al 100% la detrazione per l’efficienza energetica e accompagnandola con lo sconto in fattura”.

Il Governo sta valutando se aumentare le soglie degli investimenti incentivabili con il credito di imposta o le percentuali di beneficio fiscale.
Inoltre potrebbe allargarsi anche l’orizzonte temporale degli incentivi, che da annuale diventerebbe triennale.

Potrebbe arrivare anche un sostegno alle imprese con anticipi di liquidità e una legge speciale per la cauterizzazione immediata degli investimenti, così come già fatto dal Decreto Genova.

Anche la Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli, in un’intervista a Il Messaggero ha confermato: “vareremo norme per snellire le procedure e velocizzare i lavori sul modello di quanto fatto a Genova per ricostruire il ponte Morandi. Bisogna accelerare sulla legge speciale sui cantieri a cui stiamo già lavorando come M5S”.

“Occorre attivare una domanda pubblica sulle infrastrutture italiane e europee che vada a compensare il calo della domanda privata, visto che i consumi arretreranno” ha commentato, invece, Vincenzo Boccia, in un intervento a 24Mattino su Radio 24 “aprire un fronte sul credito per aiutare nel periodo di transizione le imprese che avranno cali di fatturato. Sono queste le priorità da affrontare, di fronte all’emergenza coronavirus”.

La situazione è in continuo aggiornamento, così come lo saranno le misure via via prese dal Governo. Sperando che l’emergenza rientri presto e che le scelte operate possano tutelare il settore già duramente provato.

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