Dall’8 maggio all’8 giugno la Chiesa di S. Francesco Borgia di Catania ospita la mostra “Architettura in Austria. Dialogo tra storia e contemporaneità”, un’esposizione che anticipa a livello internazionale il progetto del padiglione austriaco a Expo Milano 2015, con un roadshow che, dopo il capoluogo lombardo e il capoluogo etneo, farà tappa a Roma, Bolzano, Padova e Bologna.
L’evento nasce da un dialogo culturale tra architetti catanesi e austriaci. A organizzare la mostra la Soprintendenza di Catania e dall’Ordine e dalla Fondazione degli Architetti etnei in collaborazione con l’architetta Arianna Calocchia. Le due città, seppur lontane, condividono lo splendore dell’architettura barocca.
“La scelta di Catania come location dell’evento non è stata casuale – ha affermato il presidente della Fondazione Architetti Paola Pennisi – la maggior parte dei progetti esposti in mostra sono realizzati in città austriache in cui la prevalenza di contesti storici barocchi richiama alla mente le caratteristiche architettoniche degli edifici etnei, proclamati dall’Unesco quale patrimonio mondiale dell’Umanità. La Chiesa di S. Francesco Borgia, annessa al complesso monumentale dell’ex Collegio dei Gesuiti, ne è un esempio”.
A partecipare all’inaugurazione dell’esposizione, alla presenza della soprintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Catania Fulvia Caffo, del sindaco di Catania Enzo Bianco, dei presidenti di Ordine e Fondazione Architetti Giuseppe Scannella e Paola Pennisi, del Console Commerciale d’Austria Michael Berger, della curatrice dell’iniziativa Arianna Callocchia e del segretario generale di Promo_legno architetta Lorena De Agostini, anche il progettista dell’opera, il professor Klaus K. Loenhart, che ha illustrato il “breathe.austria”, il contributo del suo Paese all’esposizione universale.
“L’Austria – ha dichiarato l’architetta Arianna Callocchia – così come l’Italia, è una nazione che vive immersa nella storia e nella conservazione del passato, ma dove sempre più spesso si possono trovare interventi contemporanei di riqualificazione urbana in città che tentano di dialogare con il contemporaneo per reinventarsi con creatività. Non solo ricercando il bello e lo stravagante ma anche ciò che è pratico, funzionale, sostenibile ed ecologico ma sempre nel pieno rispetto del preesistente”.