Design for all: la Sicilia accessibile a tutti

270
La cattedrale di piazza Armerina, al centro dei progetti di Design for all Sicilia
Credit foto: Professione Architetto

Video in lingua dei segni (LIS), podcast, pacchetti digitali pensati per i più piccoli e testi semplificati per rendere fruibile a chiunque il patrimonio culturale di Enna, Aidone e Piazza Armerina

Ciechi, ipovedenti, sordi, ma anche bambini, anziani e famiglie. È dedicato a loro il progetto di inclusione culturale che sta vedendo luce nei centri storici di Enna, Aidone e Piazza Armerina.

Un kit di strumenti con cui permettere ai soggetti più fragili di poter godere del patrimonio architettonico, storico e artistico dei tre comuni, reso possibile grazie a Cultura Crea 2.0, il brando che sostiene la nascita di iniziative no profit nel settore turistico-culturale di Sicilia, Calabria, Campania, Puglia e Basilicata.

Nessuno escluso

Realizzato in sinergia tra Cooperativa Mare e le associazioni del territorio, l’iniziativa ha registrato anche la partecipazione di consulenti con disabilità, in grado di fornire preziose indicazioni su come migliorare la fruizione e il racconto del territorio all’interno dei centri urbani.

Il progetto riprende i dettami dell’Associazione Design For All Italia, riportandoli al contesto siciliano. Il Manifesto del gruppo recita infatti:

“L’uomo non è standard: alto/basso, bambino/anziano, con/senza occhiali, colto/analfabeta, in bicicletta/sulla sedia a rotelle, attento/distratto, autoctono/straniero, ecc. Il Design for All è l’approccio sociale che proclama il diritto umano di tutti all’inclusione e l’approccio progettuale per conseguirla.”

Progettare un design alla portata di tutti significa concepire ambienti, sistemi, prodotti e servizi che possono essere fruiti in autonomia da parte di persone con esigenze e abilità diversificate, coinvolgendo la diversità umana nel processo di progettazione. Per questo motivo il Design For All è una disciplina che coinvolge diverse personalità, che vanno dal progettista (designer, architetto, grafico) all’ergonomo, dal marketer agli esperti delle materie utili allo sviluppo dello specifico progetto (come il pediatra e lo psicologo infantile nel caso di strutture per bambini).

Nel caso di Enna, il Design For All si traduce in tre percorsi cittadini che toccano luoghi e monumenti capaci di arricchire l’esperienza di visita sotto diversi profili sensoriali.

Itinerari multisensoriali

Quando parliamo di strumenti, però, non ci riferiamo a normali accorgimenti strutturali già presenti nel nostro arredo urbano (scivole, effetti sonori, segnaletiche…), ma a elementi “smart” come percorsi tattili con schede braille di accompagnamento, video in Lis con sottotitoli e voce narrante di supporto, o schede specifiche per persone con disabilità intellettive.

A questi, nel Comune di Aidone, vanno ad aggiungersi anche percorsi cittadini con storie a fumetti e podcast concepiti come “fiabe motorie”, studiate per accompagnare passo passo i visitatori alla scoperta delle bellezze del posto.

Belvedere di Enna
Credit foto: Etnaportal

Disegnato per tutti

È possibile fruire gratuitamente di tutti i materiali audiovisivi da un’apposita piattaforma mobile in cui tutti i contenuti sono strutturati secondo il principio del Design for all, ovvero con un sistema di utilizzo semplice e appagante per qualsiasi tipo di utente.

Un progetto realizzato da Cooperativa Mare in collaborazione con stamperia regionale Braille di Catania, associazione Futuro 21: associazione genitori e caregiver per l’autonomia delle persone down, e Afae: associazione famiglie audiolesi etnei onlus.

Fonti:

CONDIVIDI

NESSUN COMMENTO

SCRIVI UNA RISPOSTA