Le detrazioni fiscali per i lavori in casa dovrebbero anche quest’anno essere prorogate. Sembra chiaro dalle dichiarazioni del Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, che ha inviato un messaggio alla ventinovesima edizione del Coordinamento legali di Confedilizia a Piacenza.
“Ritengo necessario prorogare il pacchetto legato agli incentivi per le ristrutturazioni e quello per l’efficienza energetica, tema che mi sta particolarmente a cuore” – si legge nel messaggio secondo quanto pubblica repubblica.it.
“Grazie alle detrazioni fiscali per il risparmio energetico e utilizzo di fonti di energia rinnovabili negli edifici esistenti dal 2007 a oggi si registrano oltre 39 miliardi di euro – di cui 3,3 solo nel 2018 – di investimenti per interventi di riqualificazione energetica con un risparmio cumulato di 100 milioni di Mwh”, ha ricordato il Ministro.
Dal canto suo, Confedilizia ha indicato come priorità la riduzione di Imu e Tasi, a partire dagli immobili sfitti e da quelli inagibili, e il rinnovo della cedolare secca su affitti commerciali e locazioni abitative a canone concordato, che scadono a fine anno.
Quanto alla proposta di unificazione dell’Imu e della Tasi, il presidente Giorgio Spaziani Testa ha spiegato che “dobbiamo evidenziare che il problema della patrimoniale Imu-Tasi non è la sua complessità, bensì il suo peso, giunto ormai a 22 miliardi di euro annui. La Commissione Finanze della Camera lo ha compreso e nelle audizioni svoltesi fino allo scorso luglio, aveva spostato l’obiettivo dall’unificazione dei due tributi locali alla loro riduzione. Confidiamo che la nuova maggioranza voglia proseguire su questa strada”.
Ragionando poi della prossima legge di Bilancio, il Ministro ha assicurato che per l’esecutivo di Pd e M5s “il primo impegno da mantenere è il disinnesco degli aumenti Iva previsti dalle clausole di salvaguardia, per oltre 50 miliardi di euro tra il 2020 e il 2021”. L’aumento dell’Iva ridotta peserebbe sul mercato delle ristrutturazioni, dell’acquisto e la costruzione di case non di lusso e diverse dalla prima abitazione e l’energia elettrica. L’aumento dell’Iva ordinaria peserebbe, invece, sul mercato di mobili ed elettrodomestici.
Anche se è ancora prematuro, c’è da chiedersi se tutte le detrazioni fiscali saranno prorogate. Il Ministro Patuanelli ha citato espressamente l’Ecobonus e il bonus ristrutturazioni. Senza nessun intervento, l’Ecobonus scadrà il 31 dicembre 2019, mentre per il bonus ristrutturazioni si abbasseranno sia l’aliquota della detrazione (che passerebbe dall’attuale 50% al 36%) sia il tetto di spesa (che scenderebbe da 96mila a 48mila euro).
Al riparo da probabili scossoni il Sismabonus. L’incentivo per l’adeguamento e il miglioramento antisismico degli edifici in zona classificata a rischio sismico 1, 2 e 3 scadrà il 31 dicembre 2021.
La vera incognita è il Bonus mobili. Lo scorso anno era stato ipotizzato di lasciarlo scadere, ma poi è stato confermato. Per quest’anno la partita è aperta e si gioca sul terreno delle risorse e delle priorità. In scadenza anche il Bonus verde, di cui si attende di conoscere le sorti. Il quadro potrà essere più chiaro già dalla prossima settimana, quando dovrebbe essere diffusa la nota di aggiornamento del Def.
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