Dissesto idrogeologico: spesi 7 miliardi di euro in 20 anni

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Sono quasi 7 i miliardi stanziati in 20 anni dal Ministero dell’Ambiente per far fronte al dissesto idrogeologico in Italia, per un totale di oltre 6mila progetti finanziati. 26 i miliardi invece necessari per la messa in sicurezza del territorio secondo una stima delle richieste.

I dati arrivano dall’Ispra che ha redatto il primo Rapporto ReNDiS (Repertorio Nazionale degli interventi per la Difesa del Suolo), la piattaforma nazionale utilizzata per monitorare tutti gli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico finanziati, dal 1999 ad oggi, attraverso piani e programmi di competenza del ministero d’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Un lavoro su due fronti: monitoraggio e istruttorie

Due gli ambiti di lavoro della piattaforma: monitoraggio e istruttorie. Il lavoro sul monitoraggio è attivo dal 1999 ed è dedicato agli interventi finanziati. Le istrutturie sono, invece, gli interventi non ancora in programmazione e di cui è stato richiesto il finanziamento.

Alluvioni e frane, le categorie di intervento che hanno ricevuto più fondi. La Sicilia la regione con il maggior importo finanziato (789 milioni di euro per 542 interventi), seguita da Toscana (602 milioni di euro per 602 interventi), Lombardia (598 milioni di euro per 544 interventi) e Calabria (453 milioni di euro per 528 interventi).

Per quanto riguarda i tempi di attuazione, il campione analizzato nel rapporto evidenzia una durata media di quasi 5 anni, ma con una ampia variabilità ed un 10% di casi considerati ‘critici’ poiché si protraggono per oltre i 10 anni.

“Questo dato presenta variazioni su base regionale, ma non si riscontrano significative differenze tra nord, centro e sud. Si evidenzia invece una lieve crescita lineare dei tempi medi con l’aumentare dell’importo dell’opera”, sottolinea Ispra.

Per quanto riguarda invece le richieste di finanziamento, contenute nell’area ‘istruttorie’, sono oltre 7.800 le proposte progettuali caricate e ad oggi attive nel ReNDiS, per un importo complessivo che supera i 26 miliardi.

“Questo dato rappresenta, in prima approssimazione, una stima del fabbisogno teorico per la messa in sicurezza dell’intero territorio nazionale, da attuarsi attraverso piani pluriennali di finanziamento”, spiega Ispra secondo quanto pubblica Adnkronos.

Più nel dettaglio, la Regione con il maggior numero di richieste attive è la Campania (1.192 progetti, per quasi 5,6 mld), seguita da Calabria (872 progetti per 1,7 mld), Abruzzo (764 per 1,6 mld) e Sicilia (748 per 2,2 mld). Anche se con numeri inferiori, si evidenziano per importi superiori ai 2 mld anche la Puglia (481 per 2,4 mld) e il Veneto (243 per 2,3 mld).

Foto credit: Joseph thomas

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