Quali caratteristiche deve avere un intervento di riqualificazione energetica globale per usufruire dell’Ecobonus?
La riposta si trova nel Vademecum sulla riqualificazione globale degli edifici pubblicato da Enea.
La categoria degli “interventi di riqualificazione energetica“ comprende qualsiasi intervento o insieme sistematico di interventi che incida sulla prestazione energetica dell’intero edificio, ovvero:
– interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale;
– interventi di coibentazione di strutture opache e di sostituzione di finestre comprensive di infissi;
– impianti di cogenerazione, trigenerazione, allaccio alla rete di teleriscaldamento e collettori solari.
L’Ecobonus nei casi citati corrisponde ad una detrazione fiscale del 65% delle spese totali sostenute per un limite massimo ammissibile di 100.000 euro. Tra i requisiti c’è quello che l’edificio sia già esistente, ossia accatastato, e dotato di impianto termico.
Nel vademecum di Enea viene specificato che l’intervento deve assicurare un indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale non superiore ai valori limite definiti all’allegato A del DM 11 marzo 2008.
L’intervento deve inoltre interessare l’intero edificio e rispettare le leggi e le normative nazionali e locali in tema di sicurezza nel caso di sostituzione del generatore di calore con un altro a biomassa, oltre ai requisiti tecnico-ambientali previsti per le caldaie a biomassa.
Sono agevolabili le opere provvisionali ed accessorie strettamente funzionali alla realizzazione degli interventi (ad esempio: ponteggi, nuove soglie o davanzali, rifacimento intonaci etc.) e le spese per le prestazioni professionali necessarie alla realizzazione degli interventi nonché della documentazione tecnica necessaria, compresa la redazione dell’APE.
L’asseverazione redatta da un tecnico abilitato, che deve contenere il rispetto dei requisiti tecnici, e la copia dell’attestato di prestazione energetica (APE) sono tra i documenti da conservare a cura del cliente.
Foto credit: Andreas Lischka