Klimahouse Crongress 2020: come usare le tecnologie digitali per rendere l’edilizia sostenibile.
La fiera Klimahouse è da sempre una fonte inesauribile di ispirazione. Con oltre 36 mila visitatori rappresenta un ambiente di informazione e scambio davvero stimolante, almeno in termini di innovazione e green building.
Dal 22 al 25 gennaio a Bolzano circa 150 imprese hanno mostrato al mondo progetti e buone prassi finalizzate a “costruire bene per vivere bene“.
In particolar modo si è approfondito il tema delle tecnologie digitali come soluzione per il raggiungimento dei standard sempre più alti. Sia nel campo della bioedilizia che in quello del risparmio energetico.
“Tradition and Innovation” è, infatti, il tema conduttore del convegno 2020. È sempre più impellente, infatti, la necessità di rispondere ai problemi, come il cambiamento climatico, con soluzioni efficaci e tecnologiche.
L’obiettivo principale dei prossimi anni deve essere quello di realizzare strutture a ridotto impatto ambientale, ma progettate per garantire a chi le abita il più alto livello di benessere possibile.
Materiali bio e innovazione: queste le strade da percorrere.
Uno dei protagonisti di questa edizione 2020 è, senza dubbio, il legno. Materiale dal potenziale quasi illimitato, è il simbolo più azzeccato per connettere passato e presente. Innovazione e tradizione, per l’appunto.
Contro ogni più rosea previsione, in questi anni, il legno ha assunto un ruolo sempre più importante, anche nell’ambito di progetti architettonici di grandi dimensioni.
Stefania Lo Bosco sottolinea, nel suo approfondimento sul mensile Cose di Casa, che “le nuove conoscenze e le moderne tecnologie, oggi consentono di realizzare edifici in legno all’avanguardia con altissimi livelli di comfort”.
Un esempio di questi è il progetto Bigwood, che promuove l’utilizzo consapevole e progettuale del legno per la costruzione anche di edifici multipiano di grandi dimensioni.
Ma come interviene la tecnologia in questo contesto? Intelligenza artificiale, robotica, design computazionale, ma soprattutto nella digitalizzazione. Basti pensare, ad esempio, alle moderne stampanti 3D.
Come la tecnologia sta cambiando il modo di costruire
Insomma sempre più tecnologia a servizio dell’edilizia: l’intelligenza artificiale, la robotica, il design computazionale, e in generale le opportunità offerte dalla digitalizzazione. Ne sono prova i progetti realizzati attraverso l’uso di robot e delle moderne stampanti 3D, come la costruzione della DFAB House di Dübendorf.
Achim Menges, fondatore e Direttore dell’Istituto di progettazione e costruzione computazionale dell’Università di Stoccarda, sostiene che solo le tecnologie digitali possono consentire di costruire in modo notevolmente più veloce e con una qualità più elevata, utilizzando meno materiali e risorse e offrendo così una soluzione concreta alle questioni ecologiche, economiche e sociali dell’edilizia.