Generazioni a confronto: i Millennials preferiscono ristrutturare

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Una ricerca di Houzz Magazine ha raccontato le abitudini dei Millennial rispetto alle generazioni precedenti quando si parla di nuove case.

Innanzitutto, chi sono i Millennials? Secondo la definizione del Pew Research Center sono quelli nati tra il 1981 e il 1996. La cosiddetta generazione Y, formata da persone di età compresa tra i 25 e i 39 anni che in uno studio condotto su 10mila persone in Italia sembrano più predisposti a puntare sulla ristrutturazione.

Il profilo emerso

Dal campione analizzato si evince che il 70% dei Millennials convivono o sono sposati. Il 28% di loro, invece, è single. Mentre in una casa su tre (33%) ci abitano anche bambini.

La maggior parte di loro vive in appartamento, circa il 58%. Mentre più dell’88% ha scelto di acquistare un immobile da ristrutturare.

Questo dato potrebbe significare che, nonostante il settore del mattone oggigiorno offra prezzi competitivi per l’acquisto del “chiavi in mano”, spesso si preferisce abitare in una casa con una storia, che i neo-proprietari intendono preservare e insieme ad essa evolvere.

I tipi di abitazione

I Millennial cercano un luogo dove abitare, ma che non sarà necessariamente per sempre, ma cosa guardano con attenzione?

  1. La posizione e il quartiere sono determinanti nella scelta. La casa non è più un luogo dove semplicemente “stare tranquilli“. Deve essere integrata in un contesto “urbano” della vita, per entrare e uscire di casa in maniera più fluida e veloce».
    Per questo spesso è proprio il quartiere il primo requisito che indirizza la ricerca.
  2. Il budget e la famiglia. Non tutti hanno le possibilità di acquistare una casa nuova e, spesso anche per scelta, i giovani si trasferiscono in quella che fu la casa dei nonni.
    Un modo per reinterpretare e ristrutturare spazi che altrimenti andrebbero perduti.
  3. Le guest house. In un mercato del lavoro sempre più incerto, molti giovani decidono di riservare una stanza della casa a ospiti “sconosciuti”. Una scelta spesso dettata dalla necessità di contare su un aiuto finanziario che contribuisca alle spese del mutuo, o semplicemente dal piacere di conoscere nuove persone provenienti da paesi diversi e mettersi in gioco.

Ristrutturare, perché è la scelta più comune

Sostanzialmente sono 3 le fasi in cui si decide di dare nuova vita ad un immobile:

  • il trasloco
  • avvenimenti importanti
  • il dover fronteggiare un’emergenza

Il 55% degli intervistati, ad esempio, ha espresso il desiderio di personalizzare una casa acquistata di recente; il 23% invece ha la necessità di adattare la sua abitazione ad un nuovo stile di vita; il 21% deve risolvere dei problemi di deterioramento o danneggiamento dovuti all’usura o ad imprevisti.

Una nuova attenzione all’impatto ambientale

Osservando i dati della ricerca Houzz&Home, alla domanda “quali sono le priorità quando si ristruttura casa?” per tutte le generazioni al primo posto vi è il desiderio di migliorare il design e l’atmosfera della casa (58%), ma i Millennial dimostrano di avere un occhio particolarmente attento alla sostenibilità, infatti circa la metà di loro desidera migliorare l’efficienza energetica (51%).

Per cui, sarà la spinta dei più giovani e dei Superbonus a rilanciare il comparto dell’edilizia?

Credit Foto: PopEconomy

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