Si è conclusa con grande successo la VI edizione del Convegno internazionale “ReUSO”.
Tre giorni incentrati sulla documentazione, conservazione e recupero del patrimonio architettonico e sulla tutela paesaggistica.
Il Convegno, ospitato quest’anno a Messina presso la sede del Dipartimento di Ingegneria dell’Università, ha avuto un carattere fortemente internazionale. Grazie soprattutto al coinvolgimento dell’Università Politecnica di Valencia fregiata con il logo Unesco.
Molti gli argomenti trattati: i metodi per le analisi strutturali, l’adeguamento prestazionale, le tecniche costruttive, le tipologie edilizie, il risparmio energetico e il recupero dei beni culturali. Con una particolare attenzione al tema energetico e antisismico.
Ogni tema è stato declinato sia strumenti analitici che attuativi: il rilievo, la ricerca e la documentazione si affiancano e supportano il progetto, la costruzione e il cantiere.
Questi strumenti poi dialogano tra loro attraverso tecnologie e strumenti informatici ogni giorno più sofisticati.
Oltre all’Università degli studi di Messina, grazie alla direzione della prof.ssa Raffaella Lione, docente di Architettura tecnica presso la stessa università, ReUSO si è avvalso della collaborazione di numerosi dipartimenti universitari in tutta Europa e del supporto di aziende private specializzate, tra le quali anche Tradimalt.
Oltre al patrocinio degli ordini tecnici provinciali e regionali e dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura sono da segnalare i contribuiti dell’Università degli Studi di Firenze, dell’Università Politécnica di Madrid, della Escuela Técnica Superior de Arquitectura e del Departamento de Construcciones Arquitectónicas dell’Università di Granada.
Oltre duecento studiosi provenienti da tutta Europa hanno fatto base a Messina, coinvolti attraverso una “call for papers” nelle vesti di relatori, e migliaia i partecipanti – tra studenti e tecnici – hanno assiepato il fitto programma di lavori offerto a partire da giovedì 11 ottobre.
L’importanza di rispettare il passato per interpretare il presente e salvaguardare al futuro.
Tre giorni indimenticabili durante i quali in un clima di apertura e confronto ci si è approcciati in modo multidiscipliare, multimediale e multisettoriale a tematiche e ambiti che a una prima impressione sembravano distanti e discordanti.
Questo VI appuntamento è stato una “palestra ideale” per il confronto e l’acquisizione di nuove consapevolezze.
Il termine “Riuso” non è inteso quindi in modo superficiale e dannoso ma piuttosto con il senso di “mantenimento in chiave funzionalista” dello spirito e della realtà del patrimonio esistente.