Mercato immobiliare, ad ottobre 2016 cresciuta la domanda

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Ad ottobre 2016 la domanda di abitazioni ha registrato una crescita del 4,7% rispetto all’inizio dell’anno. Un dato che associato alla stabilizzazione dei prezzi (-0,7%) fa ben sperare per l’andamento positivo del mercato immobiliare.

I dati sono stati divulgati dall’Agenzia delle Entrate (OMI) e da Casa.it.
Per l’Agenzia delle Entrate da gennaio a settembre 2016 nel settore residenziale le compravendite sono state 381.790, registrando una crescita del 20,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La rilevazione di Casa.it evidenzia, invece, per ottobre 2016 un aumento del 4,7% rispetto all’inizio dell’anno.

L’analisi dell’Agenzia delle Entrate distingue gli immobili per destinazione d’uso (residenziale, pertinenze, terziaria, commerciale e produttiva), rendendo subito evidente quali tipologie di immobili siano state più vendute: nel trimestre luglio-settembre, il terzo dell’anno, il terziario ha raggiunto il 31,1,%, il commerciale è passato da + 12,9% al + 23,3%. Il comparto residenziale, invece, ha visto un aumento del 17,4%, quello produttivo del 24,5%.

Dal punto di vista geografico a fare da traino è il Nord, con un + 22,3%, seguito dal Centro con un + 15,2% e dal Sud fermo a un + 10%.

La crescita è stata maggiore nei Comuni che non capoluogo, con un +17,9%, rispetto ai capoluoghi fermi ad un +16,4%.
La città che vede l’incremento maggiore delle compravendite di abitazioni è Genova, che ha registrato un +25%, seguita da Milano (+23,9%), Bologna (+21,5%), Torino (+20,4%) e Firenze (+13,3%). Numeri più bassi a Roma (+8,9%), Napoli (+2,4%) e Palermo (+5,8%).

Per quanto riguarda i prezzi medi di vendita tra gennaio e ottobre 2016: hanno registrato una crescita a Bologna, Napoli e Trieste (+2,1%), mentre sono diminuiti a Potenza (-3,6%), Venezia (-3,5%), Cagliari (-2,8%) e Genova (-2,6%).

Milano è la città più cara d’Italia: 3.900 euro al metro quadro, seguita da Firenze (3.780), Roma (3.650) e Venezia (3.350). Le più economiche: Catanzaro (1.300), Potenza e Perugia (1.600 /mq).

Il confortante aumento della domanda di abitazioni in acquisto su tutto il territorio nazionale, fa ben sperare che il 2017 si confermi come il terzo anno consecutivo di crescita degli scambi – è il commento di Alessandro Ghisolfi, Responsabile del Centro Studi di Casa.it – Le conferme di un mercato più equilibrato arrivano anche dall’andamento dei prezzi di vendita che a livello nazionale sembrano aver ormai innescato un processo di stabilizzazione che mancava da tempo. Ovviamente anche la crescita dei mutui conferma che le compravendite di abitazioni saranno ancora in territorio positivo. Non bisogna tuttavia dimenticare che sulle decisioni di acquisto delle famiglie pesa ancora il clima di incertezza generale di carattere socio economico che rimane di sfondo alle evoluzioni del mercato.Una incertezza particolarmente legata alle vicende politico-economiche del nostro Paese, come il referendum, ed internazionali.”

 

Foto credit: Marilena

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