Patente per i cantieri: come funziona il sistema a punti

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Operai al lavoro in cantiere
Foto via Canva

Per svolgere le attività edilizie sarà necessario avere almeno 15 crediti sulla patente. Ogni violazione alle norme sulla sicurezza comporterà una decurtazione connessa alla gravità dell’infrazione

Dall’1 ottobre 2024, imprese e lavoratori autonomi nei cantieri temporanei o mobili (anche con sede UE o extra UE) dovranno essere in possesso della patente a crediti edilizia. Questo strumento, richiesto a gran voce soprattutto dopo quanto successo a Firenze lo scorso febbraio, ha lo scopo di impedire violazioni alle norme sulla sicurezza degli operai.

Abbiamo già visto in un altro articolo come richiedere il documento che, ricordiamo, è disponibile solo in formato digitale. Approfondiamo qui le modalità di attribuzione e decurtazione dei punti così come riportate nel Decreto PNRR 4.

Indice

Come funziona l’assegnazione dei crediti

Ogni patente è dotata di 30 punti di base e permette di svolgere i lavori entro un totale di 15 crediti. Il punteggio accumulato da ciascuna impresa serve da indicatore di idoneità per lo svolgimento delle attività edili.

Il numero di crediti iniziale può essere ampliato a un massimo di 100, secondo due diverse modalità.

Crediti per storicità dell’azienda

È possibile ottenere fino a 30 punti in più, divisi tra:

  • 10 crediti massimo al momento del rilascio della patente, sulla base della data di iscrizione alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura.
  • 20 crediti massimo dopo il rilascio della patente, corrispondenti a un credito per ogni 2 anni di attività senza violazioni

I 10 punti legati alla storicità dell’azienda sono assegnati come segue:

  • fino a 5 anni dall’iscrizione: 0 crediti;
  • da 5 a 10 anni: 3 crediti;
  • da 11 a 15 anni: 5 crediti;
  • da 16 a 20 anni: 8 crediti;
  • da oltre 20 anni: 10 crediti.
Elmetti edilizia
Foto via Canva

Nel caso dei punti biennali, se al momento del rilascio della patente vengono contestate una o più violazioni tra quelle indicate nel Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, l’aumento del punteggio viene sospeso fino a quando non sarà risolto il ricorso contro la violazione. Tuttavia il processo può subire delle modifiche se, dopo aver ricevuto la notifica del verbale che segnala la violazione, il titolare della patente ottiene la certificazione del modello di organizzazione e gestione da un organismo paritetico (un ente iscritto nel repertorio nazionale).

A partire dall’1 ottobre 2024, nel caso in cui vengano segnalate violazioni alla normativa sulla sicurezza, l’incremento dei punti non si applicherà per un periodo di 3 anni a partire dalla decisione definitiva del provvedimento.

Crediti ulteriori

Ogni patente può ricevere altri 40 punti aggiuntivi, così distribuiti:

  • fino a 30 crediti per attività, investimenti, formazione aggiuntive in materia di salute e sicurezza sul lavoro, tra cui:
    • certificazione di un SLG conforme alle UNI EN ISO 45001;
    • investimenti sulla formazione dei lavoratori, oltre quella obbligatoria, in particolare stranieri;
    • utilizzo di soluzioni tecnologicamente avanzate sulla base di intese con le parti sociali comparativamente più rappresentative.
  • fino a 10 crediti in caso di:
    • possesso di Certificazione SOA di I e II classifica;
    • applicazione di standard contrattuali e organizzativi certificati nell’impiego della manodopera;
    • possesso di requisiti reputazionali valutati sulla base di indici qualitativi e quantitativi, nonché su accertamenti definitivi che esprimono l’affidabilità dell’impresa in fase esecutiva, il rispetto della legalità e degli obiettivi di sostenibilità e responsabilità sociale.

I crediti ulteriori sono assegnati al momento di richiesta della patente se il soggetto che ne fa domanda è già in possesso del particolare requisito. Se questo viene soddisfatto dopo l’assegnazione della patente, è possibile ricevere i crediti ulteriori inviando per via telematica la documentazione utile al riconoscimento dei punti.

In caso di requisiti costituiti da certificazioni con valenza periodica, l’eventuale perdita del requisito determina la sottrazione dei relativi crediti. I flussi informativi per l’accreditamento e la sottrazione dei crediti sono definiti con provvedimento del Direttore dell’INL.

Decurtazione e recupero dei punti

Quando l’impresa o il lavoratore riceve sanzioni per aver violato le norme in tema di salute e sicurezza, il punteggio della patente diminuisce in proporzione alla gravità delle azioni commesse.

Le infrazioni più gravi comportano:

  • decurtazione di 10 crediti per malattia professionale di un dipendente dell’impresa per mancato rispetto delle norme sulla prevenzione degli infortuni;
  • decurtazione di 15 crediti nel caso in cui l’infortunio di un lavoratore sia causato dalla violazione delle norme e comporti l’inabilità permanente al lavoro;
  • decurtazione di 20 crediti per infortunio mortale di un lavoratore a seguito di infrazione delle regole di prevenzione.

Nel caso di una patente con un punteggio sotto la soglia dei 15 crediti, il recupero dei punti dipende dalla valutazione di una Commissione territoriale composta da rappresentanti INL e INAIL, con la partecipazione di rappresentanti delle aziende sanitarie e del rappresentante lavoratori per la sicurezza territoriale. Questa osservazione ha il compito di verificare che, dopo le violazioni, i responsabili dei lavori abbiano completato gli obblighi formativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Se in occasione della stessa ispezione sono contestate più infrazioni, i crediti sono decurtati in misura non superiore al doppio di quella prevista per la violazione più grave.

Cosa succede in assenza della patente a crediti

Le imprese o i lavoratori autonomi privi di patente, o con patente con meno di 15 crediti, non potranno esercitare l’attività nei cantieri. In caso di violazione, saranno soggetti:

  • al pagamento di una sanzione amministrativa pari al 10% dell’importo dei lavori, e comunque non inferiore ai 6.000 euro;
  • all’esclusione dalla partecipazione ai lavori pubblici per un periodo di 6 mesi.

L’introduzione della patente a crediti richiederà sicuramente un primo sforzo importante da parte degli operatori edili. Ci auguriamo, però, che questo strumento possa prevenire gli infortuni in cantiere e ispirare comportamenti virtuosi tra gli addetti ai lavori.

Fonti:

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